“Altri morti in mare. Altre vittime sul lavoro. Stavolta piangiamo l’equipaggio di un rimorchiatore affondato a 50 miglia da Bari, al limite tra le acque italiane e quelle croate. Il mio abbraccio va alle loro famiglie.
Mi auguro che sia fatta luce sulle cause dell’incidente
Ma la giustizia non potrà certo restituire loro la vita.
Semmai, questa ennesima tragedia ci ricorda che la sicurezza sul lavoro è ancora un miraggio in Italia: solo nei primi tre mesi del 2022, sono state ben 189 le vittime. Un’ecatombe che va fermata, nelle fabbriche come in mare.
Ieri ho partecipato a un incontro con i piccoli pescatori di Foggia, a Lesina, organizzato dalla Uila.
Abbiamo parlato proprio di sicurezza, troppo spesso sacrificata in questo settore. Il caro gasolio rischia di aggravare la crisi della piccola pesca, e anche le condizioni di sicurezza. Ecco perché servono sostegni mirati a questo segmento.
Il nuovo Feampa e i recenti aiuti approvati dall’Ue possono essere un’opportunità, ma occorre fare di più e meglio, evitando che i più forti economicamente siano anche quelli che si accaparreranno il grosso delle risorse.
Imbarcazioni più sicure riducono i rischi per i lavoratori del mare. E le morti”. Lo dice l’eurodeputata dei Greens, Rosa D’Amato.