Principale Arte, Cultura & Società Crowdfunding: i progetti che nascono dal cuore

Crowdfunding: i progetti che nascono dal cuore

European Crowdfunding Festival
European Crowdfunding Festival

L’European Crowdfunding Festival 3.0 ha reso possibile l’incontro di idee ed esperienze di imprenditori e presidenti di associazioni, sottoposti al confronto produttivo tra relatori e giovani ospiti.

Di Francesca Leoci

Nelle giornate del 10 e 11 Maggio la terza edizione dell’European Crowdfunding Festival – presentata da Rosa Porro, CEO del Festival – si è svolta in modalità ibrida in diretta Live Streaming con sede all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con ospiti e spettatori in presenza e da remoto.

Necessità di educare

L’evento è riuscito ad affrontare il tema del Crowdfunding in maniera sorprendentemente coinvolgente, definendolo come strumento di micro-finanziamento dal basso volto alle iniziative sociali e culturali a vantaggio della comunità. Ognuno può essere parte integrante della società, e attraverso l’azione del dono può dare il proprio contributo per realizzare iniziative a impatto sociale. Ma prima di svolgere un’azione di donazione è necessario che il territorio sia consapevole, e ciò è possibile solo con una precedente sensibilizzazione e formazione sul tema. La generazione dei giovani è l’ancora di salvataggio a cui la realtà del crowdfunding si rivolge per formare gli imprenditori del domani, quelli che oggi piccoli imprenditori già lo sono.

Un approccio emozionale

Diversamente da come si pensa, la capacità di apprendimento da parte dei ragazzi è straordinariamente predisposta ad assorbire nozioni e trasformarle in progetti. Dal pubblico ci son stati commenti rivolti alla CEO del Festival, Rosa Porro, che dicevano: “La platea non riusciva a seguire i relatori, troppo tecnici”. Tre studenti della scuola “Nicola Zingarelli” hanno mostrato invece tutto il loro interesse e la comprensione sull’argomento affrontato, ponendo domande durante l’evento e redigendo degli articoli giornalistici a seguito di queste due giornate.

Teoricamente parte dell’evento ha innescato una catena di informazioni tecniche e funzionali che spiegavano i processi e la buona riuscita di una campagna di crowdfunding, ma ogni relatore trasmetteva anche l’essenza di ciò che significa davvero “crowdfunding”: emozionalità. Solo toccando realmente le emozioni del pubblico è possibile mostrare i propri valori e la propria mission, e inaspettatamente a dare conferma di questo sono stati proprio i giovani studenti delle scuole di Bari.

Da studenti a giovani imprenditori

Quando sono i giovani ad approdare in una realtà come quella del crowdfunding, vuol dire che la missione sta raggiungendo il suo obiettivo primario di educare il territorio sui temi condivisi. Sorprendentemente preparata è stata la presenza degli studenti delle scuole di Bari Japigia 1 Verga e del Liceo Scientifico Gaetano Salvemini: le scuole hanno partecipato ad un’esperienza di formazione e una conseguente iniziativa di raccolta fondi da loro progettata. L’obiettivo è stato cercare qualcosa che potesse migliorare la realtà scolastica adottando lo strumento del crowdfunding in supporto delle loro idee.

In collaborazione con Uniba e la Rete del Dono, l’Istituto Comprensivo “Japigia1-Verga” ha partecipato ad una formazione di 10 ore rivolta a dieci ragazzi e tre docenti. Dopo continui confronti e scambi di idee, gli studenti hanno deciso di progettare un’iniziativa di raccolta fondi che vedeva come obiettivo la realizzazione di un’aula multifunzionale esterna con apposito gazebo. La campagna di crowdfunding è riuscita a raggiungere 3.500 € un mese prima della fine della raccolta fondi.

Gli studenti del Liceo Scientifico Gaetano Salvemini hanno deciso di realizzare un Cineforum, uno spazio all’aperto in rispetto delle norme di sicurezza da Covid mirando ad incentivare la socializzazione tra i ragazzi. Pensata come un luogo di ritrovo estivo, basato su argomenti didattici per stimolare la curiosità e il confronto tra gli studenti, l’iniziativa riserva i posti a chi si iscrive e paga il biglietto d’ingresso comprendendo anche gli studenti della scuola Japigia.

“Sono convinto che circa la metà di quello che separa gli imprenditori di successo da quelli che non hanno successo sia la pura perseveranza.”

– Steve Jobs

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