Il razzismo
di Aurelia Cacciola (5^A classico Liceo Moscati di Grottaglie)
“L’espressione del cervello umano ridotta ai minimi termini” – Rigoberta Menchù
Oggi siamo una civiltà che si potrebbe dire evoluta e tecnologicamente avanzata. Si potrebbe dire perché in realtà su molti fronti non è così. Siamo circondati da episodi che ci fanno dubitare della nostra evoluzione mentale e sociale nonostante spesso siano puniti da molte costituzioni, a cominciare dalla Nostra con l’art. 3.
Sto parlando degli episodi di razzismo che, purtroppo, inondano le pagine dei nostri quotidiani o addirittura le nostre giornate. Sì, le nostre giornate! Se ci pensate: quante volte avete assistito ad episodi di razzismo non per forza sfociate nella tragedia ? Quando evitiamo di stare troppo vicini ad un signore o una signora di colore perché abbiamo timore; quando controlliamo costantemente le nostre borse o borselli se siamo in una metropolitana con troppe persone differenti da noi nei lineamenti o nel colore della pelle; quando diciamo ai nostri figli di stare lontano dalle signore con la gonna e il fazzoletto in testa; quando al supermercato guardiamo quasi di mal occhio le donne con l’Hijab; oppure quando accusiamo gli asiatici di starci “colonizzando” o peggio, quando i commercianti preferiscono assumere come dipendenti gli immigranti per sfruttarli, pagandoli a nero perché “tanto pur di lavorare farebbero di tutto” . Ebbene tutti questi sono episodi di razzismo molto gravi, anche se non lo sembrerebbero, che portano allo sfacelo la nostra bene amata evoluzione. Dovremmo solamente cercare di evitare alcuni di questi atteggiamenti per vantarci effettivamente di esserci migliorati rispetto ai coloni del 1492 piuttosto che coloro che sono stati i fautori del genocidio dei nativi americani del 1876, o tutte le atrocità commesse da Hitler e i suoi delegati durante la Shoah non molti secoli fa; per non parlare delle discriminazioni da parte di molti poliziotti americani nei confronti delle persone di colore, che ogni anno contano migliaia di vittime! Ricordiamoci che tutti quanti hanno una dignità a questo mondo solamente per il fatto che sono nati e hanno gli stessi diritti di ognuno di noi, perciò: che senso hanno le discriminazioni di razza?
Redazione Corriere di Puglia e Lucania