Principale Ambiente, Natura & Salute Taranto – Europa Verde prende le distanze da Draghi su Ilva

Taranto – Europa Verde prende le distanze da Draghi su Ilva

Riceviamo e pubblichiamo

Ilva. Europa Verde: dichiarazioni di Draghi anacronistiche e allarmanti, scelga tra profitto e la salute dei cittadini

“Oggi a Taranto abbiamo spiegato di aver depositato un’interrogazione parlamentare, a cui seguirà un esposto, sui livelli di inquinamento ambientale di sostanze cancerogene nel quartiere Tamburi e nell’area dello stabilimento Ex Ilva”.

Così hanno dichiarato Rosa Menga e Cristian Romaniello, deputati di Europa Verde, e Fulvia Gravame, componente della direzione nazionale di EV e candidata consigliera per la città di Taranto durante una conferenza stampa, che proseguono:

“Proprio mentre siamo qui, a sostegno della lista di Europa Verde e del candidato Sindaco Melucci, che ha firmato l’ordinanza di chiusura dell’area a caldo dell’Ilva, leggiamo le parole allarmanti di Draghi che, con dichiarazioni propagandistiche, prosegue nella narrativa di questo Governo nel voler rendere l’acciaieria di Taranto la più grande d’Europa.

Ci chiediamo come possa questo Governo continuare ad ignorare le grida d’aiuto dei cittadini di Taranto che chiedono che sia rispettato il loro diritto alla salute e alla vita, che non è compatibile con la logica del profitto che Draghi continua a perseguire.”

“Invitiamo Draghi a venire a visitare Taranto e allo stesso tempo gli chiediamo come pensa di sostenere questo rilancio dell’acciaieria. Ricordiamo al Premier che lo stabilimento è già in deficit e perde fino a cento milioni al mese.

Puntare sul rilancio piuttosto che sulla riconversione è anacronistico e pericoloso. Il premier preferisce il profitto o la salute dei bambini?”  concludono Mega, Romaniello e Gravame.

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