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2. Parte -Speciale Alta Murgia – crisi del grano siccità – raccolto – calo di produzione – conflitto bellico Russia -Ucraina

2. Parte - Crisi del grano - siccità - calo di produzione - conflitto Russia-Ucraina -Consorzio Bradano-Murgiano

 

by Giovanni Mercadante

CONSORZIO BRADANO-MURGIANO

Nel precedente servizio del ci siamo occupati della siccità – del raccolto di quest’anno e del calo di produzione – nonché del conflitto bellico Russia-Ucraina, tutti fattori che hanno determinato lo stato di crisi dell’approvvigionamento dei cereali; vedere il link qui appresso:

 https://www.corrierepl.it/2022/06/14/speciale-alta-murgia-crisi-del-grano-siccita-raccolto-calo-di-produzione-conflitto-bellico-russia-ucraina-molino-loizzo/

Continuiamo la nostra indagine  sul territorio facendo parlare altri “players” del settore: il Consorzio Bradano-Murgiano; la Cooperativa Petilia per lo stoccaggio dei cereali e legumi; Giuseppe Barile Amministratore del Panificio La Maggiore fondatore della D.O.P. e già Presidente del Consorzio dei Panificatori.

Il Presidente Emilio Vesia di Miglionico  e il Vice Presidente  Mimmo Viscanti di Altamura hanno  dichiarato che il loro sodalizio è stato costituito a maggio 2021 da 30 aziende agricole sparse nei territori di Puglia e Basilicata, con riferimento alle aree del Materano, (Grottole, Ferrandina, Lavello, Miglionico); del Tarantino (Castellaneta, Laterza); e dell’Alta Murgia (Altamura, Gravina, Poggiorsini, Spinazzola, Minervino).

Emilio Vesia

Da qui il nome geografico assegnato al Consorzio, il cui obiettivo  è di puntare all’alta qualità utilizzando sementi selezionate, idonee ai nostri areali per ottenere semole e pasta di ottima qualità.

Il progetto, proposto dal vertice e condiviso da tutti i soci, è di seminare  un  campo  con un mix di grano proposto da ISEA SpA Sementi, leader italiano nel settore. Lo scopo è di avere dei grani scelti di alta qualità. La collaborazione con questa società è una marcia in più, la cui partnership è sinonimo  di energie fresche accanto ai produttori agricoli.

Siamo orgogliosi – continuano entrambi i  Presidenti –  di avere come partner il sementificio  l’ISEA, in quanto anche questa società è nata nel 1960 come consorzio di agricoltori e successivamente acquisiscono un sementificio. I loro studi sono alla costante ricerca di  sementi di alta qualità da adottare in Italia e nei nostri territori.

Infatti, nell’annata di semina 2021/22, il consorzio ha seminato circa 2.000 ettari di grano duro mix, registrato come Bradano-Murgiano. Attendiamo i risultati del raccolto per verificare qualità e resa per poi renderlo disponibile in esclusiva  nei territori di Puglia e Basilicata per il prossimo anno, con possibile introduzione anche negli areali di Campania, Sardegna, Calabria e Molise.

La sfida è di ottenere un ottimo cereale dal campo alla pasta senza aggiungere ulteriori miscele di grani.

Sul piano dei costi – aggiunge il predetto Management – si sono registrati notevoli aumenti come il carburante, passato a € 1,40 con un rincaro del 90% rispetto all’anno scorso, a cui si è pure aggiunta la siccità che non ha certamente favorito la crescita  della pianta. Il raccolto secondo le nostre stime avrà un calo di produzione di circa 30-40%, portando le aziende in perdita.

Mimmo Viscanti

Tutti questi fattori negativi  – continua M. Viscanti – stanno logorando le aziende agricole che non hanno soldi per pagare i fornitori; si impegnano a saldare l’anno successivo. Sono tre anni che si porta avanti questa situazione che rischia di esplodere da un momento all’altro con un effetto domino, in quanto sono coinvolti anche i commercianti che anticipano, che fanno da banca.

Ci sono debiti pregressi molti elevati. Se il governo centrale non adotterà una misura di protezione verso le aziende agricole, saremo costretti a chiudere, con una desertificazione dei territori  che ci riguardano.

La carestia di grano  sarà totale. Mancherà  l’approvvigionamento dall’Ucraina e dalle nostre aziende agricole, frattanto fallite.

I soldi del   PNRR/Piano nazionale di resilienza, va ricordato, non sono dati gratis dalla Comunità europea, bensì saranno restituiti dall’Italia. Nonostante ciò, mancano misure di tutela verso l’agricoltura. E qui –  si sbottona ancora  M. Viscanti – c’è molta rabbia in corpo, perché ci sono tanti rami secchi, come i Consorzi di bonifica in deficit (Terra di Apulia – BAT/BA/BR) che beneficeranno di  somme consistenti per coprire il loro dissesto finanziario che non producono nulla e non  provvedono alla manutenzione di canali; e poi la Basilicata, dove l’aeroporto di Pisticci è stato beneficiario di circa 200 milioni di euro.

STOCCAGGIO DEL CONSORZIO BRADANO-MURGIANO

Il Consorzio si è dotato di una batteria di silos di elevata quantità di stoccaggio – dichiara M. Viscanti -; sono situati nella zona industriale di La Martella, alle porte di Matera, Città dei Sassi. La capacità complessiva dei silos è 50 mila quintali previsti per il 2022.

Frattanto è stato raggiunto un accordo di filiera con un paio di molini di Altamura.

COSTO COLTIVAZIONE DEL GRANO  PER IL 2022/23

Con la politica attuale si rischia l’estinzione delle aziende agricole e di conseguenza anche a rischio la prossima semina ad ottobre potrebbe non aver luogo; molti agricoltori intendono appulo-lucani sono stressati da questa situazione. Sono al collasso con i costi. Potrebbero incrociare le braccia alla prossima semina autunnale.

I costi di semina sono saliti notevolmente, raggiungendo il 100% rispetto al 2021. Un esempio che vale per tutti: dai  700 Euro per ettaro dell’annata del 2020, a dicembre 2021 il costo è salito a  1.135 Euro per ettaro.

Questo dato è molto allarmante e tutti i politici locali, regionali nazionali e il governo centrale devono adottare delle contromisure. Il nostro grido di allarme finora non è stato ascoltato.

In definitiva – concludono   E. Vesia e  M. Viscanti del Consorzio Bradano-Murgiano-: Ascoltateci.

 Messaggio che ci permettiamo di lanciare – attraverso queste colonne –  al Ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli per un incontro con le parti.

 SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA PETILIA

Con impianti di stoccaggio situati alla periferia della città, La Cooperativa Petilia è amministrata dal Presidente Franco Sanrocco;  le sue dichiarazioni sono corali.

Calo di produzione a causa della siccità e prezzo del grano duro raddoppiato per tanti fattori già noti  causati  dalla crisi energitica.

Il prezzo del grano duro  in corso  in questi giorni di € 57/58,- per quintale è una quotazione artificiosa.

Vista la perdurante calamità siccitosa – dichiara il presidente F. Sanrocco – abbiamo progettato l’ampliamento degli impianti di stoccaggio per disporre di un maggior quantitativo di cereali per fronteggiare la domanda dei nostri clienti.

Il progetto in fase di attuazione prevede la realizzazione di una ulteriore  batteria di  10 silos che incrementerà la capacità di stoccaggio a 200 mila quintali.

PREZZO DEL PANE AL DETTAGLIO

Giuseppe Barile, Amministratore  del Panificio La Maggiore, nonché  fondatore della D.O.P. e già presidente del Consorzio dei Panificatori di Altamura,  ha dichiarato che,  per quanto di sua conoscenza,   la produzione del pane è in ogni caso assicurata a livello locale con il grano duro prodotto negli areali appulo-lucani, i cui quantitativi possono essere ritenuti sufficienti per il fabbisogno territoriale.

Il prezzo della semola rimacinata segue l’andamento del mercato, nonostante l’impennata del prezzo del grano duro e i costi di trasformazione.

Il prezzo al dettaglio  nella nostra città attualmente è di € 2,60/3,00 al chilogrammo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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