Melucci lavora alla nuova Giunta
Qualche giorno fa, subito prima di insediarsi ufficialmente per il proprio secondo mandato da sindaco, Rinaldo Melucci aveva fatto sapere di avere già in mente uno schema per la Giunta, da confrontare con le esigenze dei gruppi politici.
Del resto, si sa che nelle amministrazioni locali vige ancora la ferrea disciplina del manuale Cencelli, per cui le cariche vengono distribuite “pesando” il consenso elettorale dei gruppi politici che appoggiano l’amministrazione. Beninteso, il nostro non è giudizio di valore ma semplice constatazione di una realtà che lo stesso Melucci, del resto, non ha mai rinnegato.
In Giunta alcuni volti noti
Saranno diversi, come prevedibile, i volti noti in questa Giunta. È quasi certo, ad esempio, il ritorno del già vicesindaco Fabiano Marti. All’indomani dell’annuncio della sua candidatura nelle liste di Europa Verde si era vociferato, per lui, di un possibile ruolo quale assessore all’ambiente, ma non è affatto escluso che, invece, possa ritornare alla cultura, delega che ha già esercitato nella passata amministrazione. È opportuno ricordare, a questo proposito, che, a differenza di quanto accade fra Parlamento e Governo, non è possibile ricoprire contemporaneamente gli incarichi di consigliere comunale e assessore. Dunque, nel caso in cui Marti accettasse la delega, dovrebbe rimettere il mandato di consigliere. Gli subentrerebbe il primo dei non eletti di Europa Verde, Antonio Lenti, che con 364 voti precede di appena una preferenza Sandro Esposito.
Un discorso analogo va fatto per il probabile ritorno di Fabrizio Manzulli (Taranto Crea), già assessore al turismo e al marketing territoriale, ruolo che potrebbe ricoprire nuovamente, lasciando il proprio seggio nell’aula consiliare a Luca Contrario (546 preferenze).
Primo assessore in arrivo per il MoVimento 5 Stelle
L’amministrazione Melucci bis segnerà anche, per la prima volta, l’ingresso nel governo cittadino del MoVimento 5 Stelle. Pare che gli accordi pre-elettorali prevedessero, per i pentastellati, due esponenti in Giunta e la carica di vicesindaco, ma è molto probabile che queste pretese debbano ridimensionarsi dopo il deludente 4,18% che ha consentito loro di conquistare un solo seggio in Consiglio Comunale. È probabile che ad entrare in giunta sia proprio l’unica consigliera eletta, Maria Luppino (di cui, però, si parla anche per un ruolo in una partecipata), che lascerebbe il posto di consigliere comunale a Mario Odone (412 preferenze).
Lonoce-Bitetti per la presidenza del Consiglio
Sarebbe in atto, invece, un vero e proprio derby fra ex per la carica di Presidente del Consiglio Comunale. Al seggio più alto, infatti, ambirebbero (anche in virtù di accordi pre-elettorali) sia Lucio Lonoce (PD), che ha ricoperto la carica nella scorsa consigliatura, sia Pietro Bitetti (Con Taranto), che lo aveva fatto in quella precedente. In particolare, il PD starebbe esigendo da Melucci qualcosa in più di quanto concordato prima del voto (si vocifera, due assessori e la presidenza di una partecipata comunale), in virtù di un risultato elettorale superiore anche alle più rosee aspettative. Con 15.282 voti e il 19,28%, infatti, il Partito Democratico è non solo la lista più suffragata della coalizione (fatto, di per sé, abbastanza scontato), ma ha appena meno del triplo dei voti della seconda lista della coalizione (Taranto Crea, 5.356 voti, 6,76%). Ricordiamo che i dem hanno già un proprio rappresentante alla guida di Kyma Ambiente/Amiu, l’ex segretario provinciale Giampiero Mancarelli, che con ogni probabilità resterà al proprio posto. Bitetti, invece, sarebbe in predicato di un ruolo in Aeroporti di Puglia.
Tempi brevi
Melucci ha annunciato la propria intenzione di fare in fretta per tornare il prima possibile a pieno regime con l’attività amministrativa, per cui l’annuncio della composizione della Giunta dovrebbe essere, ormai, imminente.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania