Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli Adamo ed Eva  si ammalano in modo diverso?

Adamo ed Eva  si ammalano in modo diverso?

Il 5 luglio a Villa De Grecis organizzato dalla Associazione Gabriel

Approccio di genere e nuova dimensione della malattia anche oncologica

Ormai è acclarato: Adamo ed Eva si ammalano in modo diverso. L’essere uomo o donna condiziona sia l’insorgenza, sia il decorso delle malattie, l’aspetto diagnostico, il trattamento, la cura e la riabilitazione.

Pur essendo soggetti quasi alle medesime patologie, i due sessi presentano sintomi, progressione di malattia e risposte differenti. Per questo è opportuno inserire questa nuova dimensione della malattia in tutte le aree mediche. Soprattutto in quelle oncologiche.

Proprio alla medicina di genere l’Associazione Gabriel, il 5 luglio, a Villa De Grecis, per tutta la giornata dedica un  convegno dal tema: “Tecnologie e innovazione in oncologia. Uno sguardo di genere”. Un tema caro alla Gabriel, presieduta dalla giornalista Antonella Daloiso – che dell’umanizzazione ha fatto la sua principale missione e anche la medicina di genere non può prescindere da questo tipo di approccio.

Il convegno – spiega Geny Palmiotti, direttore del reparto Don Tonino Bello del’IRCCS e che insieme a Domenico Lagravinese, direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL –Bari presiede i lavori della giornata – “ha l’intento di approfondire nell’ambito dell’oncologia, come alcuni tumori possano presentarsi in maniera diversa nell’uomo e nella donna e come questa differenza sia dovuta a fattori quali incidenza, mortalità, patogenesi, progressione, efficacia della terapia o effetti avversi. Questo, tramite il confronto e l’integrazione tra expertise diverse: la ricerca molecolare, le nuove tecnologie, gli aspetti clinici, chirurgici e la cura di queste patologie. Con un occhio sempre all’umanizzazione delle cure, cui guarda anche il direttore generale dell’IRCCS, Alessandro Delle Donne”. 

Nel corso del convegno saranno approfonditi vari temi: dai tumori della mammella, a quelli dell’utero, dell’ovaio, dell’endometrio. Ma anche della prostata e del colon-retto. A questo ultimo sarà dedicato anche un opuscolo sulla corretta alimentazione, promosso sempre dalla Associazione Gabriel, edito da Openbge e realizzato da MariaGrazia Forte, medico nutrizionista, responsabile dell’ambulatorio di prevenzione nutrizionale del SIAN – ASLBa,  da Geny Palmiotti, Elisabetta Sbisà, primo ricercatore del CNR, Michele Simone, direttore dell’ UO complessa di chirurgia generale P.O. di Venere e da Adolfo Sbisà, fondatore della Apulian Natural Cookery School, al quale sono stati affidati lo studio, la composizione e la stesura dei menù dedicati.

Nel convegno ci sarà spazio anche per la medicina di genere riferita al Covid e al diverso atteggiamento nei confronti della pandemia e all’approccio differente che uomini e donne hanno verso il cibo e la corretta alimentazione.

“Alcuni tumori – spiega Palmiotti – nell’uomo e nella donna si presentano in maniera diversa. L’attenzione alla medicina di genere in ambito oncologico rappresenta un momento di grande attenzione non solo per i medici, ma soprattutto per i ricercatori. Ci sono molti aspetti da approfondire: da quelli ormonali, del metabolismo, del sistema immunitario, ma anche quelli socioculturali, psicologici e legati agli stili di vita e all’incidenza”.

“Un approccio di genere nella pratica clinica consente di promuovere l’appropriatezza e la personalizzazione delle cure – conclude Geny Palmiotti – generando un circolo virtuoso con conseguenti risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale, che ne ha fatto un punto d’interesse fondamentale”.

La tavola rotonda introduttiva, moderata da Antonella Daloiso (nella segreteria scientifica insieme a MariaGrazia Forte ed Elisabetta Sbisà) sarà riservata alle Istituzioni che dibatteranno su questo tema.

Il convegno, aperto al pubblico per l’importante funzione sociale e di informazione, è dedicato ai medici, farmacisti, psicologi, nutrizionisti, infermieri laureati e al personale sanitario ai quali concede 8 crediti previa iscrizione (info@openbge.it) ed è patrocinato dalla Presidenza e dal Consiglio della Regione Puglia, dal Comune di Bari, dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici e dall’Ordine dei Medici della provincia di Bari, dalla ASL-BA, dall’IRCCS di Bari, dal CNR e dalla Società Italiana di Psiconcologia.

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