Principale Attualità Non vuoi andare in ospedale L’ospedale viene da te

Non vuoi andare in ospedale L’ospedale viene da te

 Di Riccardo Guglielmi

Integrazione Ospedale Territorio negli ammalati cronici. L’arma vincente nella lotta alla cronicità.

Giovedì 30 giugno, inizio ore 17.30 si è svolta nell’Aula magna dell’Università LUM,  Casamassima Bari, la cerimonia di presentazione del corso “Organizzazione e gestione infermieristica delle cure palliative e pediatriche territoriali” riservato a 30 infermieri; un percorso didattico formativo di Assistenza Ospedale – Territorio. Una mano d’aiuto agli anziani con patologie croniche,  cardiopatici, neoplasici, bronco-pneumopatici e a soggetti di età pediatrica oncologici.

Dopo gli onori alle bandiere finalità e gli aspetti tecnici sono stati presentati dai relatori invitati. Il corso è stato promosso dal Rotary di Acquaviva – Gioia del Colle e dalla LUM.

“Nello spirito di service il Rotary – giuste parole del suo Presidente Vito Pappalepore – è riuscito, grazie alla disponibilità dei docenti dell’associazione e affiliati, a ridurre al minimo i costi di iscrizione. Previsto un programma formativo della durata di 50 ore con lezioni frontali e a distanza di minimo 5 ore, tutte registrate e rivedibili su un sito dedicato”.

«Le Cure Palliative – ha precisato Giuseppe Nettis,  Primario di Medicina interna a Mater Dei Hospital e Vice presidente della sezione Rotary – sono l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali rivolti alla persona malata e al suo nucleo familiare. Sono pazienti affetti da malattie croniche, dalla prognosi peggiorativa ed evolutiva che necessitano di assistenza qualifica e umana»

«E’ l’infermiere – ha affermato Franco Mastroianni, direttore U.O.C. Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti e Presidente regionale FADOI , federazione dei dirigenti medici ospedalieri – la figura professionale che garantisce la sorveglianza continua al paziente. Alla formazione di base è necessario aggiungere una specifica formazione tecnologica e informatica che renda più qualificato ed efficace l’intervento sulla persona malata»

«Assistenza e cure domiciliari – ha commentato Francesco Albergo, Direttore operativo School management Università LUM –  permettono la riduzione della spesa sanitaria. Curare bene a casa aumenta la qualità della vita del malato che è circondato dall’affetto dei cari, diminuisce la degenza in Ospedale e le troppo lunghe liste di attesa»

Tra i docenti, oltre ai già segnalati, una task force di esperti: Giuseppe Polimeno ematologo, Francesco Papa dell’Università cattolica di Roma, Michele Battaglia professore ordinario di Urologia, Onofrio Resta ordinario di pneumologia, Salvatore Scacco dell’Università di  Bari; da Mater Dei anche un esperto cardiologo. Non mancano i giovani, Maria Antonietta Nettis neuropsichiatra e Gennaro Gigli della Progettazione LUM.

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Redazione Corriere di Puglia e Lucania

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