Principale Ambiente, Natura & Salute #Siccità: sul web spuntano i negazionisti

#Siccità: sul web spuntano i negazionisti

Si parla moltissimo di crisi idrica, registrando il picco degli ultimi dieci anni. Critiche al Governo e alla gestione della rete idrica nazionale. Nelle conversazioni si affermano l’hashtag #finanzafossile e le teorie complottiste.

di Kpi6 per Agi

© Riccardo Giordano / AGF
– Il Po in secca a Torino

 

AGI – Si parla moltissimo di crisi idrica, registrando il picco degli ultimi dieci anni. Critiche al Governo e alla gestione della rete idrica nazionale. Nelle conversazioni si affermano l’hashtag #finanzafossile e le teorie complottiste

La siccità e la crisi idrica stanno colpendo l’Italia e il rischio di razionamenti dell’acqua è già realtà per le industrie e l’agricoltura. L’economia soffre, regioni e comuni pensano di richiedere lo stato di emergenza e la Protezione Civile lancia l’allarme. L’anticiclone africano manterrà i valori termici superiori alla media del periodo e i temporali caduti tra Lombardia, Trentino e Friuli-Venezia Giulia non sono serviti a migliorare la situazione. I

l cambiamento climatico, la gestione della rete idrica e le azioni del Governo, sono temi entrati in queste ore al centro delle conversazioni sul web. Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6* abbiamo analizzato cosa si dice in rete, a chi si attribuisce la responsabilità della crisi, individuando i focus tematici più discussi.

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Negli ultimi dieci anni non si è parlato mai così tanto di #siccità, la sensibilità collettiva sulle risorse idriche e il cambiamento climatico è notevolmente cresciuta, l’agenda delle priorità si sta adeguando.

Su Twitter si contano 36.650 tweet (non sono incluse le risposte) e gli utenti unici coinvolti nella conversazione sono 18.192. Il conversato è marcato da un tasso di engagement dello 0,7% e ha generato circa 380 mila like. Il picco delle conversazioni si registra tra il 20 e il 23 giugno, con distribuzione omogenea in tutta Italia, rilevando una particolare concentrazione nell’area metropolitana di Milano.

Il Governo è al lavoro su un nuovo dpcm per affrontare la crisi idrica dovuta alla siccità, preparandosi a dare l’ok ai piani di emergenza regionali sulla siccità, con misure di contrasto alla scarsità d’acqua e di potenziamento e adeguamento delle infrastrutture idriche. Il ministro dell’Agricoltura Patuanelli ha sottolineato la necessità di razionalizzare l’utilizzo dell’acqua e l’annuncio dello stato di emergenza potrebbe arrivare nelle prossime settimane.

Tuttavia, in rete proprio l’Esecutivo è oggetto di attacchi e polemiche in quanto, secondo gli utenti, la siccità non è una sorpresa, i ministeri competenti ne erano informati, già dalla fine dell’anno 2021; opinione ripresa sui social media, anche da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Secondo una parte dell’audience sensibile ai temi della transizione ecologica e del #climatechange, si tratta di un evento che si ripete e si intensifica, anno dopo anno, a causa del riscaldamento climatico, perciò invocare lo stato d’emergenza significa scarsa consapevolezza della gravità della situazione, limitandosi a chiedere un pronto intervento, in attesa che passi il peggio.

 

 

 

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