Taranto – Arif e Consorzi di Bonifica rischio vere siccità del mondo agricolo
Taranto. La siccità sta creando non pochi disagi e danni alle aziende agricole delle province di Taranto e Brindisi ed in particolare della zona occidentale della provincia di Taranto.
Nei giorni scorsi il problema è stato portato alla attenzione delle istituzioni dalla Cia Agricoltori Italiani Due Mari (Taranto-Brindisi).
Il presidente provinciale Piero De Padova e il direttore provinciale Vito Rubino hanno inviato una nota a Donato Pentassuglia, assessore regionale all’agricoltura della Regione Puglia, a Francesco Ferraro, direttore generale di ARIF, e ad Alfredo Borzillo, commissario unico dei consorzi di bonifica, chiedendo un incontro urgente per affrontare la questione.
Nella missiva Cia Agricoltori Italiani Due Mari segnala «che nella zona di Castellaneta (TA), in contrada Borgo Perrone, alcuni pozzi gestiti dall’Arif, a causa della persistente siccità, rischiano una contrazione della portata».
«Ormai a livello nazionale e mondiale, gli orientamenti di scienziati ed esperti del settore sono quelli di preservare la falda acquifera sotterranea di ridurre l’utilizzo dei pozzi (anche a causa dell’aumento della salinità) e laddove possibile utilizzare le acque depurate o le acque provenienti dagli invasi – spiegano De Padova e Rubino nella nota – Nella zona occidentale della provincia di Taranto nonostante vi sia questo tipo di alternativa, si continua a preferire il prelevamento dell’acqua dal sottosuolo, anziché quella proveniente dalle dighe. Quest’ultima, così come riportato dalle analisi chimico fisiche, risulta essere, tra l’altro, di livello qualitativo di gran lunga superiore all’acqua emunta dai pozzi».
Redazione Corriere di Puglia e Lucania