“una clessidra rovesciata senza requie tra la voglia di un ritorno e quella di un amore nuovo, che in fondo sono la stessa cosa.”
Oggi esce in digitale e in radio “Sottosopra”, prodotto da Severini & D’Alessandro, terzo singolo della cantautrice SERRATI: “una clessidra rovesciata senza requie tra la voglia di un ritorno e quella di un amore nuovo, che in fondo sono la stessa cosa. La cassa scandisce l’attesa, una rasoiata flamencheggiante di chitarre sgomita tra guizzi di elettronica liquida, con la voce che irride, con un morso secco, la propria inquietudine. Siamo stati tutti così in qualche sera d’estate”, racconta l’artista.
“Sottosopra”, che segue “Maledité” e “Imparo a cucinare” (accompagnato dal videoclip con protagonista la Drag Queen Peperita, finalista a Bakeoff Italia – GUARDA VIDEO) è uno stato d’animo e, perché no, anche un modo di essere: “spesso capita di sentirsi in disordine, fuori controllo, nonostante magari ci sia in sottofondo una direzione – prosegue SERRATI – Sottosopra è l’attesa di qualcuno che desideriamo, il desiderio di vedere le cose in modo nuovo, il bisogno di attirare l’attenzione di chi amiamo, perché troppo assente. Questo ci porta inconsapevolmente o no a fare cose di cui ci pentiamo a volte. Come un gatto nero che si vendica facendo mille dispetti al proprio padrone. È qualcosa di molto fisico, una fame, un’insofferenza che nasce dal bisogno di “avere” l’altro, di possederne in qualche modo la presenza. L’irrequietudine di essere in balia, incompleti, senza un interlocutore, che dialoghi con noi, che ci veda e ci riconosca, che ci aiuti a sentirci vivi, a far nascere continuamente noi stessi. Reciprocamente.”
Serrati, cantautrice per metà abruzzese e metà salentina, intraprende giovanissima lo studio del pianoforte e si dedica in seguito al canto e alla recitazione, diplomandosi nel 2012 alla SDM – “La Scuola del Musical” di Milano, fondata da Saverio Marconi, portando in scena “Fame” al Teatro Nuovo nelle vesti di Serena Katz.Si esibisce nello spettacolo “On Broadway” al Teatro Carignano e al Teatro Colosseo di Torino, poi nel ruolo di Giulietta, nello spettacolo “Romeo e Giulietta on the water”. Nel 2012 viene scelta per interpretare la parte di Maria in “West Side Story Expression”, con la regia di Giacomo Agosti, in scena all’Accademia delle Belle Arti di Brera; nel 2013/2014 è in scena al Teatro San Babila di Milano e a Genova nelle vesti di Diana, in “Orfeo all’inferno”, con la regia di Andrea Binetti. Fa parte del cast di “Siddhartha il musical”nel ruolo della Regina Amita, sin dalla prima edizione (nel tour italiano, poi all’Edinburgh Fringe Festival nel 2014, nel 2015 a Les Follies Bergier di Parigi e nel 2017 al Deutsches Theater di Monaco). Da qualche anno, inaspettatamente, ha cominciato a scrivere canzoni. Si dedica, quindi, al suo progetto da cantautrice proponendolo nei live e nei concerti; con i suoi brani si è aggiudicata la finale in diversi concorsi, come Una Voce per il Sud (Presidente di Giuria il M° Fio Zanotti), il Festival di Avezzano (Presidente di Giuria il M° Pinuccio Pirazzoli), nel 2016 la semifinale del Premio Lunezia e nel 2020 la finalissima di Sanremo Rock&Trend. Ha pubblicato nel 2018 il suo primo EP, intitolato “Forse un cane, forse un figlio” (recording and publishing by Round 35) e a gennaio 2022 il singolo “Maledité” e poi “Imparo a cucinare”.
“Sottosopra”, che segue “Maledité” e “Imparo a cucinare” (accompagnato dal videoclip con protagonista la Drag Queen Peperita, finalista a Bakeoff Italia – GUARDA VIDEO) è uno stato d’animo e, perché no, anche un modo di essere: “spesso capita di sentirsi in disordine, fuori controllo, nonostante magari ci sia in sottofondo una direzione – prosegue SERRATI – Sottosopra è l’attesa di qualcuno che desideriamo, il desiderio di vedere le cose in modo nuovo, il bisogno di attirare l’attenzione di chi amiamo, perché troppo assente. Questo ci porta inconsapevolmente o no a fare cose di cui ci pentiamo a volte. Come un gatto nero che si vendica facendo mille dispetti al proprio padrone. È qualcosa di molto fisico, una fame, un’insofferenza che nasce dal bisogno di “avere” l’altro, di possederne in qualche modo la presenza. L’irrequietudine di essere in balia, incompleti, senza un interlocutore, che dialoghi con noi, che ci veda e ci riconosca, che ci aiuti a sentirci vivi, a far nascere continuamente noi stessi. Reciprocamente.”
Serrati, cantautrice per metà abruzzese e metà salentina, intraprende giovanissima lo studio del pianoforte e si dedica in seguito al canto e alla recitazione, diplomandosi nel 2012 alla SDM – “La Scuola del Musical” di Milano, fondata da Saverio Marconi, portando in scena “Fame” al Teatro Nuovo nelle vesti di Serena Katz.Si esibisce nello spettacolo “On Broadway” al Teatro Carignano e al Teatro Colosseo di Torino, poi nel ruolo di Giulietta, nello spettacolo “Romeo e Giulietta on the water”. Nel 2012 viene scelta per interpretare la parte di Maria in “West Side Story Expression”, con la regia di Giacomo Agosti, in scena all’Accademia delle Belle Arti di Brera; nel 2013/2014 è in scena al Teatro San Babila di Milano e a Genova nelle vesti di Diana, in “Orfeo all’inferno”, con la regia di Andrea Binetti. Fa parte del cast di “Siddhartha il musical”nel ruolo della Regina Amita, sin dalla prima edizione (nel tour italiano, poi all’Edinburgh Fringe Festival nel 2014, nel 2015 a Les Follies Bergier di Parigi e nel 2017 al Deutsches Theater di Monaco). Da qualche anno, inaspettatamente, ha cominciato a scrivere canzoni. Si dedica, quindi, al suo progetto da cantautrice proponendolo nei live e nei concerti; con i suoi brani si è aggiudicata la finale in diversi concorsi, come Una Voce per il Sud (Presidente di Giuria il M° Fio Zanotti), il Festival di Avezzano (Presidente di Giuria il M° Pinuccio Pirazzoli), nel 2016 la semifinale del Premio Lunezia e nel 2020 la finalissima di Sanremo Rock&Trend. Ha pubblicato nel 2018 il suo primo EP, intitolato “Forse un cane, forse un figlio” (recording and publishing by Round 35) e a gennaio 2022 il singolo “Maledité” e poi “Imparo a cucinare”.