by Giovanni Mercadante
Rendere più vivibile il centro storico, questa la parola d’ordine in città; tema non più procrastinabile; certamente con un occhio attento ai residenti per facilitare i loro spostamenti, se le proprie auto dovranno essere parcheggiate altrove.
Tema diventato scottante per conciliare le necessità dei residenti nel borgo antico e il piacere dei visitatori, turisti e cittadini che amano passeggiare tra le viuzze lastricate e Corso Federico II di Svevia, salotto principale e movida della Capitale della Murgia.
Cosa fare? Dilemma per prendere una decisione salomonica. Bisogna accontentare tutti, senza ledere le necessità e il piacere degli uni e degli altri.
Comunque per migliorare la qualità della vita bisogna prendere dei provvedimenti; chi ricorda che negli anni Ottanta fu deciso di adottare i sensi unici dall’allora sindaco avv. Paolo Santoro?. Ci fu una levata di scudi; tutti contro il primo cittadino. Il traffico a quella data era diventato caotico. Dopo le prime reazioni e il rasserenamento dei più riottosi, il traffico divenne più scorrevole.
Oggi la situazione è diventata ancora più insostenibile. Se 40 anni fa la popolazione sfiorava i 50 mila abitanti, oggi siamo a quota 72 mila abitanti. Ci sono momenti di paralisi del traffico nelle ore di punta: mattina-mezzogiorno-sera, coincidenti con gli orari di lavoro.
Gli altamurani devono essere più comprensivi, se vogliamo una città più vivibile, meno inquinata. L’Amministrazione comunale dovrà pianificare il traffico con un piano d’azione creando autosilos in più aree, magari chiedendo disponibilità di garage privati in attesa di costruirli nei punti più nevralgici.
Per svuotare il centro storico dal traffico, la 1^ Commissione consiliare e l’Amministrazione comunale hanno avuto un incontro il 28 giugno scorso per cercare una soluzione, soprattutto in considerazione dei lavori in corso in Via S. Caterina e in Via Bisanzio Filo, dove la situazione è diventata non più gestibile per la mancanza di spazi dove parcheggiare le auto dei residenti.
Il Comune frattanto ha assegnato dei posti lungo l’estramurale di Corso Umberto I per i residenti di Via S. Caterina, con un sistema poco chiaro che ha creato confusione e irritazione.
Secondo quanto dichiarato dal Geom. Roberto Farella dell’Associazione Urban, sempre attento a queste tematiche tra l’arredo urbano e il traffico, l’85% del centro storico è d’accordo per la ZTL H24; l’importante è trovare la soluzione al parcheggio lungo l’estramurale di loro pertinenza.
Insomma va affrontato con determinazione il divieto assoluto di parcheggio per i residenti del centro storico; a loro va assegnato un pass per il transito di operazioni di carico e scarico limitato a poco meno di un’ora; da qui innescare un processo culturale volto ad educare per il bello e al decoro urbano.
Sarà faticoso accettare all’inizio; si potrebbe pure pensare ad un periodo di prova per poi ritornare sull’argomento al fine di studiare ulteriori misure migliorative.
Prendersi cura della nostra città – ha dichiarato ancora Roberto Farella – è come prendersi cura della nostra casa per migliorare la qualità della vita.
Secondo un suo censimento fatto a più riprese e dialogando con i residenti, ha stimato che il numero delle loro auto non supera le 400 unità. Su questo dato l’Amministrazione comunale potrebbe pianificare il parcheggio aumentando la stima del 10% per assegnare i posti auto sull’estramurale. In tal caso il Comune dovrà eliminare le strisce blue, indicandole con strisce gialle adibite ai residenti con pass, senza pagamento.
Intanto si registra l’approvazione dei commercianti per la ZTL/H24. Per i residenti, oltre al parcheggio, bisogna pensare alla loro sicurezza, perché la sera e a notte inoltrata gruppi di ragazzi bivaccano, schiamazzano e urinano dietro i portoni delle abitazioni. Abbiamo ascoltato le lamentele degli abitanti di piazzetta Martiri e dei claustri nei pressi del Conservatorio S. Croce che sono disperati.
Lanciamo un messaggio da queste colonne alla sindaca avv. Rosa Melodia: perché non stipulare una convenzione con i consorzi di vigilanza notturna, visto che i Vigili urbani prestano servizio solo di giorno? Si può dare lavoro a tutti i consorzi, dividendo il centro storico in quattro aree.