Taranto, turismo: “distinguiamoci dalla massa e puntiamo sulla qualità”
Numeri da record per le presenze estive in Puglia, ma c’è carenza di organizzazione e professionalità nelle strutture ricettive.
La Puglia, terra di turismo con le sue masserie e il mare caraibico, registra ancora una volta il tutto esaurito. Ma ci sono ancora delle pecche a cui bisogna far fronte e nel minor tempo possibile. Anche a Taranto il turismo inizia a perdere forza, ma ha bisogno di qualifiche e professionalità. “Molte qualifiche possiamo trovarle nelle scuole professionali, come la scuola Alberghiera, cuochi, cameriere di sala, Accoglienza e front Office – spiega Irene Lamanna, presidente dell’Associazione Taranto Turismo-. purtroppo c’è poca qualifica e professionalità nel corpo di Lavoro ai piani, maggiordomo, Facchinaggio e Car Vallet. Le operazioni di pulizia degli ambienti deve essere gestito da valide Cameriere ai piani ed una valida Prima Governante di hotel. Rassettare una Camera d’hotel prevede procedure e bon ton diverso da quello che ci si può aspettare per i “lavori di casa”. Stesso vale per la figura del Maggiordomo di un hotel, non dobbiamo pensare a un semplice cameriere con livrea e guanti bianchi, ma a un professionista esperto e molto preparato, che grazie al suo mosaico di competenze e a una sensibilità fuori dal Comune è in grado di superare le aspettative di ogni ospite. Proprio per questo motivo, quest’anno, ho fatto una scelta importante affidandomi a professionisti per acquisire personale qualificato e certificato. Credo che sia un passò necessario per far sì che l’offerta turistica sia sempre migliore e in grado di soddisfare tutte le aspettative di chi ci viene a trovare. Invito dunque i miei colleghi a fare lo stesso: dobbiamo distinguerci dalla massa per far emergere la nostra città”.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania