Perché la discriminante fra Italia e Europa ? Le ragioni sono parecchie. Ma la madre di tutte le ragioni fu scoperta da Barzini nel ‘65. Egli scopri (nel suo “Gli Italiani”) che, CITAZIONE :
“E’ sempre apparso agli italiani che il loro Paese era la disgraziata vittima di un circolo vizioso: il carattere nazionale fatalmente generava tirannie; le tirannie (si riferisce ai secoli passati) rafforzavano e esasperavano i difetti del carattere nazionale e invitabilmente portavano il Paese a nuove avventure. Per salvare l’Italia dal suo destino luttuoso occorreva spezzare il circolo vizioso…”.
“ Tutto, in verità, veniva fatto non solo per il suo valore in sé, ma principalmente per l’effetto che avrebbe prodotto. Per due secoli o più uomini di genio in numero incredibile, dedicarono i loro talenti al convincimento nazionale che lo spettacolo è, faute de mieux, un ottimo surrogato della realtà. Che forma e sostanza fossero la stessa cosa. Colmarono il mondo di capolavori per trovare un compenso alla mancanza di sicurezza, al vuoto, al disordine, all’impotenza e alla disperazione della loro vita nazionale, per dimenticare l’umiliazione e la vergogna, per dimenticare la loro colpa”.
Nel ‘ 65 non raccogliemmo la raccomandazione di Barzini. Abbiam trascurato la rivoluzione intellettuale e sociale necessaria e il M5S non ha affrontato la verità sociale (scoperta da Barzini ed ignorata dal popolo) ! Ora subiamo le conseguenze della nostra stoltezza, dell’assenza di AZIONE PER RIPRENDERCI I DIRITTI, con conseguente crisi sociale, economica ? Non dimentichiamo che la scuola italiana è al 32° livello mondiale.
Vogliamo continuare a credere che i nostri politici abbiano la professionalità e la competenza necessaria per gestire un Paese ? Ma se la realtà prova il contrario !
Vogliamo in Italia continuare a discutere (e a litigare in riunioni politiche) come “delle pecore anarchiche” (definizione di Prezzolini), invece di apprendere le tecniche del raggiungimento del consenso nelle assemblee ? Allora, se vogliamo credere a queste cose, Diogene continuerà a girare per il Paese a cercare la coerenza, la chiarezza, l’efficienza, l’onestà, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito e l’ impegno”. E noi continueremo a……………….. vedere altri imprenditori che chiudono e se ne vanno in Polonia o Slovacchia !
Fin dagli anni ‘ 50 abbiamo giocato a nascondino con il Progresso e la Corruzione. Ora il Villaggio Globale, con il suo bisogno di competitività spinta, ci impone di scegliere fra le due…. ! Quale sceglieremo ?
Ulrich Realist
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