Un manifesto voluto dal ministro dell’Uguaglianza Irene Montero per incoraggiare le donne curvy o insicure del proprio aspetto a mostrarsi in spiaggia si sta rivelando un boomerang per le polemiche provocate.
AGI – ‘El Verano es nuestro’: doveva essere una campagna volta ad incoraggiare ad andare in spiaggia le donne ‘curvy‘ o quelle non sicure del proprio aspetto. Ma rischia di tradursi in un boomerang.
L’ha voluta Irene Montero, ministro dell’Uguaglianza: “Tutti i corpi vanno bene e abbiamo diritto a goderci la vita come siamo, senza colpa né vergogna. L’estate è per tutte”, ha scritto su Twitter. “Tutti i corpi sono corpi per la spiaggia”, ha voluto sottolineare Ione Belarra, il ministro dei Servizi Sociali.
“Oggi brindiamo a un’estate per tutti, senza stereotipi e violenza estetica contro i nostri corpi”, ha sottolineato Antonia Morillas, alla guida dell’Instituto de las Mujeres a cui fa capo l’iniziativa.
Ma le polemiche sui social non si sono fatte attendere. “Finora le donne grasse non potevano andare in spiaggia. Ma ora sì. Grazie Irene per aver migliorato le nostre vite in… nulla”, ha ironizzato uno.
Qualcuno si è chiesto polemicamente perché l’iniziativa non coinvolga anche gli uomini che non hanno i muscoli scolpiti: “Dove sono i ciccioni? Possono andare in spiaggia o solo i ragazzi sexy possono rincorrere le paffutelle? Te lo chiedo, visto che sei una super-esperta di uguaglianza”.
E molti si interrogano se sia questo il modo migliore di spendere i soldi pubblici. Anche perché, come ha notato, Cayo Lara, coordinatore generale di Sinistra Unita, la campagna finisce per “creare un problema dove non esiste”.