Avvenimenti come quello che si sta consumando in queste ore a Taranto testimoniano che sulla comunità cittadina continua a consumarsi un accanimento surreale e non più tollerabile.
Surreale perché, nonostante le evidenze scientifiche che il Ministero della Transizione ecologica continua a ignorare, si insiste a battere la strada dei fossili, evitando in modo antistorico gli investimenti sulle fonti energetiche alternative.
Surreale perché, oltre ad essere ignorata la sicurezza dei cittadini, viene costantemente calpestata la sicurezza dei lavoratori.
Non più tollerabile perché, sessanta anni di sacrificio umano, ambientale e culturale, rappresentano un passivo insostenibile.
Appaiono offensive le solite spiegazioni tecniche dell’azienda volte a ridimensionare un incidente che i sindacati attribuiscono, ancora una volta, alla mancata manutenzione di macchinari e impianti.
Europa Verde ribadisce la necessità di una decisiva inversione di marcia realizzabile unicamente attraverso il fermo immediato di tutti quegli impianti ormai evidentemente obsoleti che sono da sempre fonte di inquinamento e che oggi, sono anche fonte di spreco di denaro pubblico realizzato per mano di un top manager come Bernabè.
Eliana Baldo
Co portavoce cittadino di Europa Verde-Verdi Taranto
Antonio Lenti
Consigliere Comunale