Il progetto sposa la mostra “To belong” inaugurata sabato scorso a Grottaglie
Proseguono le adesioni: oltre cento operatori fanno parte della rete Fame Road L’invito a partecipare agli operatori del territorio grottagliese
Il progetto Fame Road prosegue il suo percorso a Grottaglie, puntando alla valorizzazione del territorio e delle sue potenzialità turistiche e culturali.
Tra i quattro pilastri di Fame Road c’è l’arte. Seguendo questa traccia, il progetto supporta alcune iniziative: tra queste, c’è la mostra “To Belong” di Edoardo Battaglia, inaugurata sabato scorso a Palazzo Lasorte, nel centro storico della Città delle ceramiche.
Il giovane artista di Bassano del Grappa è stato il vincitore del Premio “Mostra Personale” al XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea di Grottaglie lo scorso anno e ha tagliato il nastro della sua personale che sarà visitabile fino al 31 agosto, con ingresso libero.
All’inaugurazione erano presenti per il Comune di Grottaglie il sindaco Ciro D’Alò, l’assessore alla cultura Antonio Vinci, Daniela de Vincentis, a capo dell’Ufficio Cultura, il consigliere comunale Giovanni Annicchiarico, Ada Palmieri di Naps Lab (assistenza tecnica del Comune di Grottaglie per il progetto F.A.M.E. Road), l’autore Edoardo Battaglia ed il curatore della mostra Davide Tosin, Francesca Frisa, presidente Pro Loco Grottaglie ed i soci della Pro Loco Grottaglie che gestiranno l’accoglienza e la fruizione.
È stato scritto sulla mostra di Edoardo Battaglia: “To belong è un’installazione composita multimediale, concepita in continuità con precedenti opere sulla decostruzione del misurare.
Se nelle sculture temporanee Tobe (23 elementi) e Tobe continua (24 elementi) la ricerca indagava e decostruiva il personale significato di “misura”, quale sinonimo di confronto e paragone con l’altro, l’installazione To belong vuole esplorare il metro come oggetto costituito da più elementi in relazione tra loro, metafora dei legami che trasformano un singolo in parte della collettività. Il titolo, volutamente in inglese, esprime un duplice significato: “to be long”, ovvero “essere lungo”, per l’estensione che il lavoro ha in termini di concetto e di dimensioni rispetto ai precedenti e “to belong” ovvero “appartenere”, volendosi interrogare su tutto ciò che è di nostra proprietà e sull’essere parte di qualcosa di più grande di noi. Si tratta di un’installazione relazionale in cui persone, luoghi, paesaggi, eventi e condizioni coesistono legati tra di loro: pezzi uniti a formare un metro in cui “noi” diventa la parte più importante dell’installazione. Ma chi siamo noi? A cosa apparteniamo e cosa ci appartiene? All’interno dell’esposizione è possibile seguire l’evoluzione di un metro che da rigido e geometrico comincia ad acquisire forme morbide e accompagnate. Le linee che scandiscono la ritmica di una ipotetica misura si dissolvono, ritorna materia cruda sino ad incontrare l’elemento acqua che lo va a sfaldare. L’idea è quella di decostruire questo essere “il pezzo”, rendendoci conto di essere parte di un tutt’uno, fino a che i bulloni che prima legavano vanno a perdere il proprio ruolo, diventando quasi un reperto sommerso da un insieme di particelle più piccole. Parallelamente il visitatore può interagire con questo oggetto simbolico: invitato ad entrare da una voce lontana e da una porta spalancata verso l’esterno, si trova di fronte ad una parte dell’installazione cruda che copre tutta l’area della stanza. Cosa fare ora? La semplice azione quotidiana del camminare in avanti si carica quindi di un altro significato: distruggere. I pezzi di metro a mano a mano si sgretolano e la forma di questi elementi si altera fino a scomparire, creando una superficie terrosa che rappresenta l’idea di temporaneità di questo limite del singolo e di un ritorno a qualcosa si più sottile, indefinibile e collettivo”.
Il progetto Fame Road, sigla per “Food Art Movement Energy – the Road to Country Experience”, è finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale V/A Grecia-Italia 2014-2020.
Vede la collaborazione di cinque partner: per l’Italia il Comune di Gravina in Puglia, lead partner di Progetto, il Comune di Grottaglie e Universus Csei, per la Grecia il Comune di Aigialeia ed E.r.f.c.
L’assistenza tecnica del Comune di Grottaglie è curata da Naps Lab. Il progetto si è sviluppato, nello scorso anno, attraverso varie tappe in cui sono stati coinvolti gli operatori del territorio: tra queste, il corso di formazione gratuito in marketing turistico e territoriale “Migliora la tua organizzazione”, a cui hanno aderito associazioni, aziende e singoli cittadini (sono state 32 ore di formazione gestite da alcuni specialisti, con competenze nel marketing, nella comunicazione, nelle strategie d’impresa, nel turismo e nelle realtà cooperative e di rete); il “tour testing”, la sperimentazione di un pacchetto turistico integrato in grado di collegare i quattro pilastri del progetto (Art, Food, Movement ed Energy), che ha attraversato alcuni luoghi caratteristici del territorio grottagliese, nel quale gli attori coinvolti nel progetto hanno fatto vivere alcune esperienze ai partner internazionali della delegazione greca, facendo loro scoprire sapori, paesaggio e tradizioni.
Fame Road proseguirà il suo percorso nei prossimi mesi, con numerosi incontri e molte novità che coinvolgeranno i protagonisti del territorio.
Tutti gli operatori sono invitati ad entrare nel network di progetto, sottoscrivendo la manifestazione d’interesse, per partecipare appieno alle attività future e cooperare per perseguire insieme una strada che porti il territorio a progettare offerte turistiche integrate che abbiano come fulcro centrale le eccellenze del territorio nel cibo, nell’arte, nelle attività outdoor basate su standard alti di sostenibilità. Fame Road continua ad attrarre infatti un numero sempre maggiore di operatori all’interno del territorio transnazionale che vede coinvolti i Comuni di Gravina in Puglia, Grottaglie e Aigialeia. Solo nel territorio di Grottaglie, gli operatori iscritti alla rete hanno raggiunto il centinaio, grazie alla diffusione del progetto sui canali social e agli eventi organizzati sul territorio.
Chiunque può partecipare purché operi nei settori promossi dal progetto, ovvero i settori enogastronomico, artistico, escursionistico, sportivo e sostenibile, ma soprattutto che abbracci la filosofia alla base del progetto, incentrata sullo sviluppo sostenibile del territorio.
La rete territoriale creata dal progetto Fame Road coinvolge produttori locali, associazioni, operatori turistici, guide escursionistiche e turistiche, ristoranti, bar, società di consulenza e altre realtà; si presta a crescere sempre di più grazie a futuri altri incontri tra gli operatori delle tre aree geografiche di riferimento.