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Giuseppe Miglionico di Altamura artista poliedrico: gastronomo, pittore e attore

Giuseppe Miglionico, nato nella Città del Pane, artista poliedrico

foto di copertina: Giuseppe Miglionico

Il talento artistico  di Giuseppe Miglionico, nato ad Altamura, con tre bellissime bambine avute  con la moglie Chiara, non ha eguali.

Il suo estro creativo non ha limiti;  un talento che spazia con disinvoltura in diversi campi: dalla gastronomia, all’arte figurativa e al cinema; diplomato geometra, ha esercitato questa professione per poco tempo dopo gli studi.

Nato con uno spirito libero, la sua vita è stata costellata finora da una lunga serie di  esperienze che lo hanno forgiato ad affrontare ogni sorta di ostacoli.

Come giocatore in età giovanile ha giocato nell’Altamura  in serie D; a 20 anni diventa responsabile di produzione presso un salottificio locale.

Dopo aver chiuso con queste due attività, a 26 anni  apre un pub  in una traversa interna di Via Gravina che lo chiama “La Petite Maison”; dopo un anno, si sposa con la  fidanzata Chiara che diventa sua moglie.

L’attività procede bene, ma i periodi estivi sono piuttosto magri, e quindi pensa di arrotondare gli  introiti diventando “buttafuori” in località turistiche. Sa il fatto suo. Ha un background da atleta con conoscenza di arti marziali, “kickboxing”; uno sport da combattimento con origini  antiche del sud-est asiatico.

Nel 2016 la svolta; chiude il predetto locale e ne apre un altro che lo intesta alla moglie denominandolo “Over flow”; un pub-pizzeria situato  nella zona nuova di Trentacapilli; specialità della casa: stuzzicherie, pizze, birre tedesche.

La pandemia del 2020 mette in ginocchio l’Italia; inevitabilmente anche Giuseppe Miglionico viene travolto da questo tsunami pandemico. Al lockdown forzato ha reagito  attingendo dal suo passato.

Da piccolo ha avuto sempre la passione del disegno. Così un bel giorno del marzo 2020 non sapendo cosa fare, prende foglio e matita e in terrazza comincia a disegnare. Con  sommo stupore vede che la matita scorre impetuosa e determinata tratteggiando volti anonimi. In un lampo, prende le foto delle figlie e le dipinge.

La sua mano ferma e decisa fa il resto.

Piacevolmente sorpreso da questo  inaspettato svelamento, posta sui social network le immagini dei suoi lavori  che vengono subito commentate positivamente; curiosamente gli vengono commissionate delle opere. Insomma il gioco è fatto. Per Giuseppe si apre una nuova frontiera durante la pandemia; la situazione da negativa,  si capovolge in positiva.

Durante questo tempo  illustra due pubblicazioni:

– “Dialoghi sull’intelligenza artificiale”; autori due giovani altamurani: Pasquale Vicenti e Giacinto Fiore;

-e la copertina del libro “ Monastero del Soccorso” di Massimiliano Scalera.

Tramite altri canali, la sua vita viaggia da 7 anni su un altro binario, quello della cinematografia. Finora ha preso parte come comparsa e figurazioni in circa 60 film che vengono proiettati sia su piattaforme digitali che cinema e televisione.

Anche le tre figlie stanno seguendo le orme del padre in piccole parti cinematografiche; in due film usciti recentemente G. Miglionico recita una sua parte:

-Lolita Lobosco;

-L’amore non si sa.

Il mondo del cinema lo ha proiettato in un’altra dimensione, fino a conoscere attrici e attori famosi, come la bellissima Angelina Jolie; in una scena del film “Senza sangue”, sua figlia è la protagonista da piccola.

Per attori e attrici ha realizzato dei ritratti che sono stati molto apprezzati, tra cui quello dedicato  ad Angelina Jolie; uno splendido quadro, la cui immagine è riportata in questo articolo; la sua attitudine artistica  si scopre man mano che fa scorrere le immagini archiviate nel suo cellullare la cui visione  è  una continua esclamazione di stupore: ritratti di  Fred Mercury, Madonna, Van Gogh, Salvator Dalì, Totò; paesaggi; natura morta; personaggi dei fumetti come Arsenio Lupin; Batman; la tigre del Bengala; monumenti nazionali, insomma tutte immagini  realizzate con tecniche personali  e su superfici diverse.

Tempesta

Il 30 e 31 luglio scorso ha partecipato all’estemporanea collettiva curata dalla Top Artist Antonella D’Ecclesiis della Galleria Venere di Gravina in Puglia allestita presso la Domus federiciana in via Mario Direnzo ad Altamura; ha presentato due opere: la cattedrale federiciana e un volto di donna avvolto in un mare in tempesta. Quest’ultima  è stata acquistata dalla moglie di un professionista altamurano, anch’ella pittrice.

In una mostra organizzata qualche mese fa a Gravina in Puglia nella predetta Galleria, l’artista ha presentato 45 opere, dove ha riscosso un lusinghiero successo.

 

 

 

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