Nei giorni 20-21-22 si terrà quello che possiamo definire evento “storico” cassanese , ovvero il 43esimo anniversario della Sagra della Focaccia patrocinato dalla Pro loco “La Murgianella”. Tuttavia il messaggio che quest’anno volete dare, anche sotto il profilo agroalimentare, è diverso da ciò che, apparentemente, vuole limitarsi al semplice evento di paese. Ma partiamo dal principio:
Come nasce l’Associazione Panificatori di Cassano delle Murge e da quanto tempo è sul territorio?
E’ stata fortemente voluta da me ed altri colleghi ed ha avuto vita circa quattro anni fa proprio in occasione della sagra della focaccia.
Quanti aderenti vi sono e quali?
Aderiscono tutti i panifici di Cassano delle Murge rispettivamente:
“Panetteria della Murgia” di Vincenzo Anselmo, “Santa Maria degli Angeli” di D’onghia Giuseppe, “Cuore di Pane” di Giovanni Laterza, “Pane & Co”. Di Giuseppe Maiullaro, “Non solo pane” di Francesco Maiullaro, “Dall’Uomo Focaccina” di Natale Di Liddo, “Antica Panetteria” di Francesca Chierico, “Bakery & Co” di Maiullaro Michele e “Panetteria della Murgia” di Nicola Anselmo & C. s.a.s
Si vuole dare importanza ai prodotti derivanti dal complesso lavoro della panificazione. Quali sono questi meritevoli di valorizzazione?
Indubbiamente la focaccia ne è meritevole, poiché da 43 anni è la protagonista della Sagra e merita certamente una valorizzazione.
Inoltre, vi è il progetto della “frisella al cece nero” che stiamo cercando di introdurre.
Che tipo di accoglienza auspicate come associazione dalla nuova amministrazione comunale? Avrete un concreto supporto da parte di essa?
Indiscutibile e primario risulta l’impegno da parte dei membri dell’associazione “Le vie del grano” e, in secondo luogo, risulta indubbiamente costruttivo il supporto dell’amministrazione che, in caso risulterà assente, possiamo solo essere certi che, da parte nostra, metteremo in gioco le nostre forze.
Quali sono i prodotti tipici che si intende portare ad un’attenzione su ampia scala con denominazioni DOP e IGP?
La frisella al cece nero è un prodotto nuovo sul quale puntare e lavorare poiché il cece nero gode già del presidio Slow Food e, dunque, per queste ragioni ci riteniamo già avvantaggiati
Quali spese avete sostenuto all’attivo e quali contributi son stati erogati dall’ente promotore?
Per l’anno corrente siamo ancora in fase di discussione sull’argomento ma l’ultimo evento risalente al 2019 ha visto il nostro contributo pari a 1500 euro.
A noi panificatori compete l’affitto di stand destinati alla produzione e vendita dei prodotti e del generatore per la fornitura dell’enerigia elettrica; per il resto supponiamo e auspichiamo che vi sia una partecipazione dell’ente promotore.
Sono in programma altri eventi, che diano risalto ai vostri prodotti ma anche ad un lavoro tanto complesso quanto, talvolta, poco tutelato come quello dei panificatori?
Alcuni progetti sono già in cantiere come, ad esempio, “Pane e olio in frantoio” ma vi è ancora un notevole sforzo da fare per l’organizzazione di essi.
Ringraziando per la disponibilità il Presidente dell’ASS. “Le vie del grano”, diamo appuntamento ai nostri lettori all’imperdibile evento dedicato alla panificazione e all’amatissimo prodotto pugliese: “la focaccia”