Siamo nelle condizioni di predisporci nel prossimo futuro per i voli commerciali passeggeri di linea all’aeroporto di Taranto- Grottaglie.
Egregio presidente di Confindustria, ho avuto modo di leggere sul Quotidiano il confronto tra Lei e il presidente della Confcommercio Leonardo Giangrande riguardante il futuro dell’aeroporto di Taranto Grottaglie, dove esprimete visioni diverse e contrastanti.
Il sottoscritto, come molti del mondo associativo, esprime compiacimento per l’annuncio riguardante lo Spazioporto, ufficializzato dalla Regione Puglia e da AdP. Sappiamo benissimo che può far nascere nuove attività e che potrebbe portare economia al territorio, in aggiunta al già comprovato modulo di produzione dello stabilimento LEONARDO (EX ALENIA); e lo stesso vale per il settore cargo (merci).
Voglio ricordare al presidente Toma, se ce ne fosse bisogno, che l’Arlotta è uno dei 26 aeroporti d’interesse nazionale (D. P. D. R. 2016 a firma del presidente Mattarella) con tre specifiche funzioni (e non “vocazioni”):
PASSEGGERI COMMERCIALI DI LINEA;
PASSEGGERI CHARTER PRIVATI;
CARGO (MERCI).
I soli charter per i passeggeri sono di natura privata. Pertanto, se proseguiamo su questa direzione, prendiamo in giro i cittadini di tutto l’arco ionico. Costoro da anni chiedono infatti a gran voce l’utilizzo dell’aeroporto di Grottaglie: lo testimoniano le migliaia di schede firmate e consegnate in Regione Puglia (presidente all’epoca Vendola) per iniziativa del sottoscritto, quale presidente del movimento TARANTO, DIRITTO DI VOLARE.
Era ed è tutt’ora chiara la forte volontà di avere il sacrosanto diritto alla mobilità aeroportuale.
Lei, presidente Toma, parla di navette per Brindisi e per Bari, ma non è ciò che chiedono i cittadini di Taranto e provincia.
Le ricordo che, oltre alla nostra provincia, ci sono quelle di Matera di Cosenza esposte allo Ionio: e lì sì che occorrerebbero le navette per raggiungere l’aeroporto di Taranto- Grottaglie! Se calcoliamo le distanze tra i tre aeroporti (Grottaglie, Bari e Brindisi) con tutti i paesi delle province di Taranto, Matera e Cosenza è evidente la convenienza nel raggiungere l’aeroporto di Grottaglie.
Le navette sono semplicemente il ripiego di una volontà politica che fu imposta già nel 2003 dall’allora presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto, nel momento in cui si passò da SEAP ad AdP; quest’ultima gestisce i 4 aeroporti pugliesi (Foggia, Bari, Brindisi e Grottaglie) e fece di tutto, anche grazie all’appoggio del governo Berlusconi, per trasformare lo scalo di Brindisi in “Aeroporto del Salento”.
Già allora criticai duramente questa scelta scellerata, perché ritenevo e ritengo l’aeroporto di Grottaglie più strategico per i voli passeggeri di linea, oltre a charter e cargo, perché si potevano avere due hub con altrettanti grandi bacini di utenza (Adriatico-BARI e Jonio- GROTTAGLIE).
Invece abbiamo tre aeroporti sul versante Adriatico, considerando che anche il Gino Lisa di Foggia ha ottenuto il suo traffico aereo per voli passeggeri di linea e zero sullo Ionio. Le sembra normale sacrificare tutto l’arco ionico agli spostamenti di centinaia di chilometri per un mero interesse del cosiddetto Salento?
Lei che rappresenta Confindustria, dovrebbe avere la giusta attenzione anche allo sviluppo del settore turistico, come è già avvenuto con il porto grazie alla lungimiranza del suo presidente Sergio Prete e al connubio con l’amministrazione comunale Melucci, che quest’anno ha consentito di avere 56 approdi crocieristici.
Chi poteva immaginare tutto questo solo qualche anno fa? E l’anno prossimo si avranno maggiori arrivi di navi da crociera.
Caro presidente Toma, persino l’attuale presidente della Regione Puglia Emiliano affermò pubblicamente in più occasioni che “era meglio avere quattro aeroporti per i passeggeri che due”!
E ciò che affermo trova ulteriore conferma nel fatto che sono in atto due progetti seri e concreti: la RISTRUTTURAZIONE DEL TERMINAL PASSEGGERI ( 8,9 milioni finanziati dalla regione Puglia) e il RIFACIMENTO STRADALE PER COLLEGARE S.S.7 CON L’AEROPORTO DI GROTTAGLIE ( 12 milioni già stanziati dalla regione Puglia).
Ritengo che sia indispensabile che si interfaccino con la Regione Puglia le province di Taranto, Lecce e Brindisi per cercare la migliore soluzione e il giusto equilibrio per un accordo che tuteli tutte le parti interessate.
Le linee guida dell’Unione Europea, peraltro, indirizzano gli Stati membri a velocizzare e migliorare gli spostamenti dei cittadini della Comunità Europea.
Credo che un nuovo modulo trasportistico potrà cambiare le sorti di tutta la provincia di Taranto. Ma bisogna avere il coraggio di provarci.
“AUDENTES FORTUNA IUVAT”.
Cav. Alfredo Luigi Conti
Presidente movimento TARANTO, DIRITTO DI VOLARE.