L’accordo è oggetto di una battaglia legale tra il ceo di Tesla e la società americana. Il via libera arriva nel giorno dell’audizione dell’ex responsabile della sicurezza, Peiter Zatko: “La direzione sta ingannando i funzionari eletti, le autorità di regolamentazione e persino il suo stesso consiglio di amministrazione”.
di Giorgia Ariosto
AGI – Gli azionisti di Twitter hanno approvato l’offerta di acquisto da 44 miliardi di dollari da parte di Elon Musk. L’accordo è oggetto di una battaglia legale tra il ceo di Tesla e la società che cinguetta. Musk, dopo aver lanciato a metà aprile un’offerta per l’acquisizione della piattaforma da 44 miliardi di dollari, ha martellato per mesi sul fatto che la percentuale di account falsi e di spam a suo avviso supera di gran lunga il 5% stimato dalla dirigenza di Twitter, e sta ora cercando di svincolarsi dall’accordo.
Il social network ha avviato una causa contro il patron di Tesla per costringerlo a rispettare l’impegno di acquisizione. Il processo è previsto per metà ottobre. Il voto degli azionisti di Twitter arriva nel giorno in cui l’ex responsabile della sicurezza, Peiter Zatko, licenziato lo scorso gennaio, ha reso la sua testimonianza nella commissione del Senato accusando la direzione del social network di gravi carenze nella sicurezza. Musk utilizzerà le accuse di Zatko nella causa legale contro Twitter per il mancato acquisto della piattaforma social.
Cosa ha detto Zatko
“La direzione di Twitter sta ingannando i funzionari eletti, le autorità di regolamentazione e persino il suo stesso consiglio di amministrazione”, ha spiegato Zatko nella sua testimonianza nella commissione del Senato. In qualità di responsabile della sicurezza della piattaforma, dalla sua assunzione alla fine del 2020 fino al suo licenziamento lo scorso gennaio, sostiene di aver scoperto gravi vulnerabilità.
“Non sanno quali dati hanno, dove sono, da dove provengono. Quindi, ovviamente, non possono proteggerli”, ha detto l’ex dipendente che ha citato direttamente nel suo rapporto le domande poste dal ceo di Tesla sugli account automatizzati.
Nel suo intervento Zatko ha parlato anche di una “compagnia gestita dai rischi e dalle crisi, invece di essere una compagnia che gestiva rischi e crisi. Ha reagito ai problemi troppo tardi”. Secondo l’ex dirigente, il board di Twitter non ha mostrato la volontà di risolvere i problemi e avrebbe ignorato gli avvertimenti arrivati da lui e da altri dipendenti.
Zatko ha citato lo scrittore Upton Sinclair, dicendo: “È’ diffcile portare qualcuno a capire qualcosa quando il suo stipendio dipende dalla sua capacità di non capire quella cosa“. Twitter non ha commentato le dichiarazioni del suo ex manager. Il board aveva comunicato in passato di averlo licenziato per il suo “standard scadente”, accusandolo di “cercare in modo opportunistico il sistema per danneggiarli”.