Principale Estero Mosca risponde alla controffensiva ucraina con “attacchi su tutti i fronti”

Mosca risponde alla controffensiva ucraina con “attacchi su tutti i fronti”

“Le forze aeree, missilistiche e d’artiglieria stanno conducendo attacchi di massa sulle unità delle forze armate ucraine in tutte le direzioni operative”, spiega una nota del ministero della Difesa russo.

Carro armato russo nel Donbass

 

AGI – Le forze armate russe hanno risposto alla controffensiva ucraina nella regione di Kherson con “attacchi di massa su tutte le linee del fronte“. Lo riferisce una nota del ministero della Difesa russo. “Le forze aeree, missilistiche e d’artiglieria stanno conducendo attacchi di massa sulle unità delle forze armate ucraine in tutte le direzioni operative”, fa sapere il ministero.

Attacchi con armi a “elevata precisione” sono stati sferrati contro le posizioni ucraine intorno a Slovyansk e Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, si legge ancora nel comunicato.

Mosca ha comunicato inoltre di aver bombardato le posizioni ucraine a Bakhmut, città del Donetsk sede di un importante snodo autostradale, e nelle regioni di Mykolaiv, Zaporizhzhia e Kharkiv. Secondo la presidenza ucraina, i bombardamenti russi hanno causato nelle ultime 24 ore otto morti e 19 feriti nelle Oblast di Kharkiv e Donetsk.

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Scontri nella regione di Kharkiv

“L’Ucraina registra fino a 200 crimini di guerra commessi ogni giorno dai russi”, accusano le autorità di Kiev, secondo le quali i russi hanno minato “più di 70.000 chilometri quadrati” in dieci regioni ucraine. Mosca, da parte sua, ha accusato l’esercito ucraino di compiere dure rappresaglie contro i civili nei territori riconquistati che, secondo quanto riferito ieri dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sarebbero ormai pari a 6 mila chilometri quadrati.

I russi “non riescono a rafforzare la nuova linea del fronte dopo che l’Ucraina ha conquistato l’Oblast orientale di Kharkiv e stanno fuggendo in gran numero dall’area o si stanno ridistribuendo su altri assi”, ha osservato l’Institute for the Study of War (Isw), un think tank con sede negli Stati Uniti.

“Le immagini che circolano sui social mostrano file di auto che si estendono per chilometri vicino Stchastia e Stanysya Luganska”, ai confini dell’autoproclamata “Repubblica popolare di Lugansk”, ha aggiunto l’Isw.

Nuova telefonata tra Draghi e Zelensky

“Durante una conversazione con il premier italiano Mario Draghi abbiamo discusso gli sviluppi al fronte”. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su Telegram, sottolineando “importanza della cooperazione con l’Italia nel settore della Difesa”.

“Dovremmo intensificarla”, ha aggiunto Zelensky, riferendo che nel colloquio si è parlato anche della situazione alla centale nucleare di Zaporizhzhia. “La smilitarizzazione e il ritorno sotto dell’impianto sotto il controllo ucraino sono la garanzia della sua sicurezza“, ha concluso il leader di Kiev.

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