PULSANO – Lo diciamo da anni:quello delle idrovie- fantasma è solo l’ennesimo disastro delle Amministrazioni di centrodestra che si sono avvicendate negli anni a Pulsano.
Adesso, la sentenza del Tribunale di Bari conferma:Pulsano dovrà restituire i fondi europei erogati per il progetto mai venuto alla luce, dopo che anche la Regione Puglia ne aveva revocato il finanziamento. Per i giudici, troppe sono le omissioni e le negligenze relative alla realizzazione dell’opera e i cui materiali risultano scomparsi.
Il progetto prevedeva il collegamento di vari comuni della provincia ionica, da Taranto a Maruggio, via mare, attraverso una rete infrastrutturale di pontili, moli e passerelle per l’imbarco dei passeggeri.
Sarebbe stata una florida occasione di sviluppo del territorio,già danneggiato dall’assenza del Pug, e invece resta l’ulteriore disastrosa prova della cattiva gestione della Destra pulsanese, che anche questa volta è stata capace di trasformare un’ opportunità di crescita nell’ennesimo enorme debito da ripagare,nonostante le casse in rosso.
Il Commissario prefettizio infatti ha già dovuto rimodulare il piano di predissesto,per far fronte all’enorme squilibrio dei conti del Comune di Pulsano, ereditato dalla destra pulsanese.
A questo si aggiunge ora la conferma della restituzione dell’intero finanziamento più le spese processuali: i cittadini di Pulsano continuano a pagare cari gli errori di amministratori irresponsabili che hanno condotto il paese sull’orlo del dissesto,vanificando ogni prospettiva di rilancio del.territorio.
Il coordinamento di Articolo Uno Pulsano