I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, sono lieti di annunciare una nuova, interessante pubblicazione d’arte a cura di Donato Di Poce, e che ha come protagonista un’artista di chiara fama come Anna Boschi.
Il curatore Donato di Poce afferma quanto segue:
“Questo libro, non è un classico libro di critica d’arte, né un catalogo e non ha nessuna pretesa esaustiva, storica o documentale, è semplicemente la piccola storia di un’amicizia tra un’artista e un poeta con molte affinità artistiche e umane, la piccola storia di una contaminAzione. Troverete nel libro ( una sorta di carteggio intimo e segreto) alcune curiosità, carte calligrafiche, poesie da me dedicate ad Anna, alcuni preziosi suoi inediti poetici, foto dei suoi lavori e cataloghi, lampi di verità e d’incontri, che hanno accompagnato questi anni di amicizia e contaminazione poetica e artistica, che ci hanno portato a realizzare alcuni lavori insieme o meglio Anna ha preso a pretesto ogni tanto, la mia poesia per realizzare alcuni splendidi libri d’artista e la “Valigia della CreAttività”. Alcune fotografie inedite e piccole tracce di calligrafie, collage, aforismi che altrimenti sarebbero dispersi o rimasti nei cassetti di un poeta innamorato dell’arte e della poesia. La nostra amicizia nasce dalla comune passione per la Mail Art, libri d’artista e taccuini d’artista e dalla poesia che ho sempre respirato nel suo lavoro e da un evento Art Detox, svoltosi a S. Pietro Terme (Bo), presso la sua casa Archivio/Museo, dove per anni ha ospitato eventi di Mail Art, Action Poetry e Mostre d’arte, sempre nel segno della sperimentazione, solidarietà, libertà e della pace, orizzonti del suo operare artistico e umano. Non parlerò e nel libro non troverete testimonianze della sua Arte ampiamente nota a pubblico e critica, e dispiegata negli anni in oltre 60 mostre personali e le innumerevoli collettive, ma di quel sottofondo poetico, quella ricerca di bellezza e di poesia che l’ha accompagnata per tutta la vita. Troverete invece altre piccole sorprese, e qualche traccia di quel ronzio di arte contaminata e solidale sperimentata e agita nella Mail Art e nei suoi personali “Moticos”, di cui è una delle esponenti più importanti a livello mondiale, dei libri d’artista; di cui contamina la sua umanità e senso estetico e il rapporto intenso con la poesia; della poesia visiva in cui il connubio e l’equilibrio di parola e immagine diventa il riverbero di bellezza e testimonianza etica e sociale; Action Poetry da lei realizzate in anni di testimonianza, protesta e creazione itinerante, in cui anche il corpo entra a far parte di quell’empatia poetica e artistica con il mondo, dove il pensiero diventa azione e l’evento poesia. E in particolare troverete dei personali riverberi e corrispondenze in un’opera densa di CreAttività, “La Valigia della CreAttività”, in cui Anna ha interpretato e utilizzato alcuni miei aforismi sull’argomento e ne ha fatto il vestito e il contenuto di una valigia. Un esempio straordinario di contaminAzione artistica e poetica e di generosità umana ( una delle rare e preziose doti che pochi artisti hanno). U’opera che è nel contempo un libro d’artista, un taccuino d’artista e una poetry box di rara bellezza, in cui forma e significato, parola e immagine, ironia e CreAttività, si uniscono in un unicum indissolubile e incantatorio. Una delle sorprese più belle del libro è la presenza di pensieri poetici e poesie inedite di Anna che la poesia l’ha respirata, cercata, frequentata e praticata per tutta la vita e l’ha poi riversata di continuo nella sua Arte. I suoi lavori (piccole e grandi dimensioni), trasudano di citazioni di Neruda, Pessoa, Hesse, e altri poeti minori o sconosciuti e i più attenti tra noi noteranno che molte e importanti sue opere o installazioni sono dedicate alla Poesia o al Poeta… (cito per tutte l’installazione del 2005 “Il volo del poeta” o la serie di poetry box del 1999 intitolata “Omaggio al poeta”). Insomma quello di Anna è un viaggio meraviglioso tra sogni e segni, scultura e poesia, arte e scrittura, in cui il dettato calligrafico di un’anima racconta la storia di noi tutti, le sue opere diventano un post scriptum del vissuto collettivo e un incipit desiderante di un’intera umanità, “To not forget”, titolo di una delle più esemplari Action Poetry di Anna Boschi, dedicata al “Diario di Gusen” di Aldo Carpi, e i suoi lavori diventano frammenti di energia cosmica dalla forza a tratti densa e lavica e a tratti elegante e leggera come il vento. Nel suo lavoro c’è la traccia del dolore (personale e collettivo) e il respiro della bellezza sempre cercata con discrezione ed eleganza, con la grazia di chi vuol condividere il suo paradiso interiore, senza ignorare la Storia ma contaminandola delle sue pulsioni creAttive e poetiche”
NOTE SULL’ARTISTA
Anna Boschi è artista di chiara fama a livello nazionale e internazionale. Ella entra nel processo dell’arte verbo-visiva proprio quando, negli anni Sessanta, questo movimento prende avvio, quasi che il momento evolutivo del proprio pensiero artistico avesse trovato un ambito speculativo e fattuale particolarmente adatto e affine. Nell’interessante e fertile “pabulum” culturale della Poesia Visiva infatti, Boschi attua e approfondisce, spaziando poi anche nelle diverse e numerose declinazioni che questa avanguardia artistica offre, il valore relazionale tra parola e pittura che diverrà la cifra riconoscibile e irrinunciabile del suo percorso artistico e della sua indagine intellettuale. Sull’inscindibilità del binomio parola-immagine nel proprio percorso, la stessa Anna Boschi afferma che: “dopo un primo periodo di lavori che testimoniano il legame tra la mia ricerca e la contemporanea linea di sperimentazione condotta dalla Poesia Visiva, ho proseguito la mia esperienza in campo pittorico, ho sperimentato materia e materiali, pur restando sempre legata al rapporto tra pittura e letteratura, inserendo spesso nelle mie opere parole o frasi tratte da frammenti poetici o letterari. Nel corso della mia ricerca ho in seguito lasciato sempre piu’ sedimentare la pittura, sostituendo al colore le immagini, alla forma il segno, alla materia brani di testi e parole, riappropriandomi così del linguaggio verbo-visuale”. Infatti Anna Boschi inizia il suo percorso alla fine degli anni Sessanta e, dopo un periodo di sperimentazione di tecniche e materiali vari, approda ad una ricerca incentrata principalmente sul rapporto parola-immagine e sul segno-scrittura. Espone dal 1974 e dal 1982 si dedica esclusivamente a questa attività. In quegli anni frequenta il DAMS. Si occupa di Poesia Visiva, Libri d’artista e Mail Art, partecipando a rassegne internazionali. Collabora e partecipa a vari portfolio di Visual Poetry internazionale, tra cui Ad hoc, BAU, Franticham’Assembling Box, Kamini Press art-Stockholm ecc. A tutt’oggi ha al suo attivo circa sessanta personali e numerose mostre di gruppo in Italia e all’estero. Dal 1992 al 1996 e dal 1998 al 2004 è presente in tutte le Fiere d’Arte nazionali con la Galleria Vittoria di Roma e Marchese Arte Contemporanea di Prato e nel 2011 e 2013 è presente all’Arte Fiera di Bergamo, a Fiera d’Arte Longarone e a “Contemporanea” di Forlì con Marcantoni Arte Contemporanea di Pedaso-FM e nel periodo aprile-maggio del 2011 viene allestita presso quest’ultima Galleria la sua personale “CALLIGRAFIE”, con testi in catalogo di Mauro Carrera e Lamberto Pignotti. Nel 2007 (anno delle Pari Opportunità) organizza ed allestisce presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Castel S.Pietro Terme la mostra di libri d’artista-libri-oggetto “FE-ART BOOKS” con opere di 100 artiste italiane e straniere e relativamente alla mail art realizza per il predetto Comune oltre una decina di progetti di mail art. Nel mese di settembre 2010 sempre per conto del Comune di Castel S.Pietro Terme promuove la rassegna ARTBOOKS IN ARCHIVIO – esposizione internazionale di libri d’artista/libri-oggetto in concomitanza e con il logo di ARTELIBRO a Bologna. Nel 2013 – in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio – realizza presso il Museo Nori De’ Nobili – Villino Romualdo – di Ripe-AN – insieme al poeta e regista Angelo La Mantia – la performance “UNA STANZA SENZA FIABE” , dedicata appunto alla pittrice Nori De’ Nobili (1902-1968). Nello stesso anno partecipa con il suo archivio di art books A.L.D.A. alla rassegna “LIBRO D’ARTISTA: il gesto e la parola” presso la Biblioteca Villa Amoretti di Torino ed è presente con il suo libro-oggetto “Ferita inguaribile” alla mostra “IL LIBRO: D’ARTE E D’ARTISTA – Giorgio De Chirico e 36 artisti contemporanei” presso il Beit Hai’r Museum di Tel Aviv (Israele).
NOTE SULLO SCRITTORE
Donato Di Poce, ama definirsi un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici. (Nato a Sora – FR – nel 1958, residente dal 1982 a Milano). Poeta, Critico d’Arte, Scrittore di Poesismi, Fotografo, Studioso del Rinascimento. Artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità, e CreAttività. Ha al suo attivo 43 libri pubblicati (tradotti anche in Inglese, Arabo, Rumeno, Esperanto e Spagnolo), 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato ©L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.