Principale Politica Autonomie locali Palagiano (Ta) – “Sulla nomina delle Commissioni Consiliari”

Palagiano (Ta) – “Sulla nomina delle Commissioni Consiliari”

Riceviamo e pubblichiamo nota del Movimento Politico-Culturale               PalagianoInComune

Abbiamo già avuto modo di evidenziare i reali metodi e comportamenti da vecchia “prima repubblica” adottati da Lasigna e dal suo Civico7, a dispetto delle roboanti frasi di condanna della “vecchia politica”

Ricordiamolo quello che è accaduto in campagna elettorale, un Lasigna che, pur di essere rieletto, fa ricorso esattamente a tutte le manovre tipiche di una certa vecchia politica: imbarca “trapezisti” provenienti dal centro destra e pur di vincere al secondo turno si accorda sottobanco con Borracci, candidato sindaco della destra bocciato dagli elettori!  Un furbesco accordo “affaristico” lo abbiamo definito perché,   se ci fosse stato un apparentamento alla luce del sole secondo legge, la maggioranza Lasigna-Borracci conterebbe su 10 consiglieri comunali, con l’accordo sottobanco, invece, oggi in consiglio comunale contano su 12 consiglieri.  La contropartita per Borracci è stata la nomina di una “sua” Assessora in Giunta. Quando si dice lealtà, coerenza e trasparenza!

 

Ma i giochini di potere e l’arroganza del potere, ovviamente, non finiscono qui. Ne è riprova quanto accaduto con la nomina delle Commissioni Consiliari permanenti, le Commissioni, cioè, formate da Consiglieri Comunali attraverso cui si organizzano i lavori del Consiglio Comunale e che, per Regolamento, devono essere formate nella giusta proporzione tra consiglieri di maggioranza e di opposizione.

Allora, ecco il miserevole trucco: pur di assicurare nella “spartizione” più posti alla maggioranza, poiché l’accordo Lasigna-Borracci è stato sottobanco e non alla luce del sole, si è considerato il duo Borracci-Pichierri  come componenti della minoranza, così sottraendo posti alle vere e legittime Minoranze, quelle rappresentate dai Gruppi Consiliari “Insieme per Palagiano” e Mancini.

Risultato è che la Maggioranza Lasigna-Borracci, invece di avere “la metà più 1” dei componenti di ogni Commissione (come prevede il Regolamento), ne ha la metà più 2, cioè 5 su 7!

 

Un atteggiamento arrogante e prepotente che condanniamo con forza in quanto presuppone una concezione della gestione del Consiglio Comunale e della Cosa Pubblica come fosse “cosa propria”. Così come non può essere sottaciuto il ruolo della Presidenza del Consiglio Bove-Palumbo che, invece di assolvere ad un ruolo super partes nella guida del Consiglio Comunale e la corretta attuazione del Regolamento, si assoggettano proni al volere del capo!

 

Annotazione a margine (ma non tanto!): hanno deliberato la composizione di ogni Commissione di 7 Consiglieri, cioè ogni Commissione è costituita da metà Consiglio Comunale, praticamente un surrogato dello stesso Consiglio, che non ha alcun senso. O meglio, un senso (a danno delle finanze comunali) ce l’ha, visto che la partecipazione alle sedute di Commissione viene retribuita con una indennità di presenza!

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