Di Paola Aceti
“Mi chiamo Paola Aceti e sono una ex tossicodipendente. Sono stata in carcere ed in diverse comunità di recupero. Vi racconto la mia storia per dare speranza, forza e coraggio a chi oggi ne ha bisogno, come me all’epoca della dipendenza”.
Il crollo e la debolezza
“In un momento difficile ho iniziato prima a fare uso di alcol: con la separazione dal mio ex marito mi sono ritrovata sola e depressa, senza un supporto familiare idoneo. La mia fragilità mi ha portata a frequentare persone con problemi psicologici simili ai miei.
Dopo 3 anni di alcolismo ho iniziato un percorso comunitario di due anni, ma fu un fallimento. Il tossicodipendente – di qualsiasi sostanza abusi – deve riuscire a capire dentro di sé la motivazione che lo ha portato al disagio e alla paura, deve essere innanzitutto chiaro ed onesto con se stesso, e poi deve individuare insieme ai familiari il tipo di programma di riabilitazione più adatto a lui.
La mia prima comunità, in tal senso, non era adatta. Per questo ricascai nelle droghe pesanti, come cocaina ed eroina. Pian piano la droga mi distrusse: all’inizio sembrava alleviarmi tutto quel dolore psicologico, ma era solo un’illusione. L’eroina è una droga maledetta, si impadronisce di te rubandoti tutto ciò che ti appartiene: amore, famiglia, denaro, fino a prendere tutta te stessa”.
La forza per una risalita
“Per fortuna esiste una strada per uscire dalla tossicodipendenza. Io l’ho percorsa, tutti possono farcela: bisogno avere la forza di guardare dentro di sé ed amarsi per vedere la luce in fondo al tunnel, e raggiungerla.
A me la droga ha fatto soffrire tantissimo, volevo persino morire: la droga mi ha portata a fare azioni sbagliate, fino ad arrivare in carcere. Ed è proprio dietro le sbarre di Rebibbia, toccando il fondo, il buio, che ho deciso di vivere, che ho iniziato con coraggio ad affrontare difficoltà ed ostacoli”.
L’insegnamento da condividere
“Per rinascere è necessario tirare fuori tutta la propria forza interiore: le paure passano solo affrontandole. Perciò mi sento di dire a chi è in difficoltà: non arrenderti. Lo so che non è facile, ma se ci sono riuscita io anche tu ci riuscirai.
Con la mia storia ho scritto un libro, “Esiste la luce nel buio”, e oggi cerco di aiutare altri ad uscire dal tunnel.
La droga non è invincibile…”.
Antonio Quarta
Redazione Corriere di Puglia e Lucania