M5S: “Serve più uniformità nella valutazione degli impianti di gestione dei rifiuti”
“Il provvedimento approvato oggi che disciplina l’organizzazione e le modalità di esercizio delle funzioni amministrative in materia di valutazioni e autorizzazioni ambientali, riordinando l’assegnazione delle deleghe tra Regione, Province e Comuni, è di fondamentale importanza per garantire il riordino delle disposizioni regionali in materia, superando i ritardi e gli aggravi istruttori prodotti dalla frammentazione della disciplina attuale. Abbiamo condiviso l’emendamento volto a ricondurre nella competenza regionale i procedimenti di valutazione e autorizzazione relativi allo smaltimento o recupero dei rifiuti in impianti di incenerimento o coincenerimento e alle discariche indipendentemente dalla titolarità, pubblica o privata. Questo perché, come abbiamo fatto notare anche nel corso delle sedute della commissione, in Puglia sono numerosi gli impianti di incenerimento e di discarica di proprietà privata funzionali alla chiusura del ciclo.
Rimettere in capo alla Regione le competenze di valutazione e autorizzazione di tali impianti garantisce lo svolgimento di valutazioni omogenee, favorendo una programmazione impiantistica più attenta e coordinata a livello regionale, essendo la Regione l’ente dotato di maggiori competenze per poter svolgere procedimenti amministrativi così complessi, valutando meglio gli impatti su ambiente, territorio e salute dei cittadini.” È quanto dichiarano i consiglieri di maggioranza del M5S Marco Galante, Cristian Casili e Grazia Di Bari in seguito all’approvazione in Consiglio del disegno di legge della Giunta che disciplina l’organizzazione e le modalità di esercizio delle funzioni amministrative in materia di valutazioni e autorizzazioni ambientali.
“La norma approvata oggi – continuano i pentastellati – è ancor più necessaria in questo periodo storico in cui le risorse pubbliche, in particolare quelle del PNRR, necessitano di essere spese in maniera efficiente, prevedendo procedure semplificate per la conduzione dei procedimenti.
Anche per questo la norma approvata prevede che la Regione sia competente per i procedimenti di valutazione e autorizzazione relativi a progetti finanziati con risorse pubbliche e a quelli finanziati dal PNRR. Con particolare riferimento ai procedimenti relativi agli impianti di gestione dei rifiuti, riteniamo che una gestione più centralizzata in capo alla Regione di impianti di discarica, recupero e incenerimento dei rifiuti consenta almeno un indirizzo più omogeneo, altrimenti si rischia, anche solo in sede tecnica, di vedere orientamenti molto diversi a seconda dei soggetti competenti. Per le stesse ragioni, sarebbe stato utile un ulteriore approfondimento per definire in modo più chiaro il perimetro delle competenze relative ai procedimenti di VIA e AIA di tutti gli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi e alle discariche da ricondurre in capo alla Regione.
La finalità è quella di venire incontro alle esigenze delle Province che, già destinatarie di numerose deleghe e carenti di risorse umane, potrebbero non svolgere al meglio valutazioni relative a procedimenti così complessi. Resta ovviamente un grande problema da risolvere e che riguarda tutti i settori, non solo quello relativo ai procedimenti ambientali, ovvero la carenza di personale che interessa Regione, province e comuni. Su questo è necessario intervenire in modo strutturale e con misure urgenti”.