Principale Cultura & Società Un cerchio alla testa…l’aureola nell’iconografia medievale

Un cerchio alla testa…l’aureola nell’iconografia medievale

Vergine con nimbo purpureo, Presentazione al Tempio, Chiesa di Santa Maria delle Grotte a Rocchetta al Volturno, provincia di Isernia, Molise

Circonda la testa di Cristo e dei santi, solitamente è gialla ma non è raro, nel medioevo, in alcune specifiche raffigurazioni e contesti, trovarla in altre colorazioni.
Di cosa sto parlando?
Ma dell’aureola (o nimbo) naturalmente!

L’aurela è il cerchio di luce che circonda il capo di santi e beati in icone e raffigurazioni sacre. Possiamo definirla come l’elemento distintivo per eccellenza, la spia che ci induce a comprendere la sacra natura di un personaggio raffigurato. L’aureola contribuisce a rafforzare il senso di magnifica ieraticità di santi e beati, conferendo loro quell’ autorevolezza che li contraddistingue.

Come dicevamo, solitamente nell’arte le aureole sono colorate d’oro o di giallo ma non è raro, al di là di queste più consuete colorazioni,  trovare esemplari di nimbi colorati diversamente. Esistono infatti alcune raffigurazioni con aureole colorate di rosso, blu e…addirittura nero. Per trovare queste interessanti testimonianze, dobbiamo recarci in ambito rupestre.

In Abruzzo, nell’Oratorio di San Pellegrino di Bominaco (in provincia dell’Aquila), un imponente e ieratico Cristo assiso in trono si staglia nel mezzo di sante figure dalle aureole ocra. Il salvatore si differenzia dagli altri personaggi ritratti per la sua aureola nera crucisignata. Nessuna meraviglia: è vero che il nero è l’assenza di luce per eccellenza ma qui, il suo significato si ricollegherebbe all’incarnazione del principio di Inizio e di Fine essendo Cristo l’Alfa e l’Omega.

Un altro interessante esempio lo troviamo in Molise, in provincia di Isernia. Nella Chiesa di Santa Maria delle Grotte a Rocchetta al Volturno la Vergine ha il nimbo color porpora. Questo colore simboleggia la sua regalità imperiale in quanto madre di Dio. Secondo gli studi dei docenti G. Bertelli e M. Mignozzi dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, le aureole colorate potrebbero indicare una distinzione gerarchica tra i vari sant’uomini raffigurati nell’iconografia religiosa. Ai fini di una più agevole lettura iconografica, in questa “graduatoria di santità” l’oro sarebbe riservato ai più santi, mentre gli altri colori sarebbero tributati ai nimbi dei personaggi di gerarchia inferiore.

Fonte:
Questione di…nimbo (storiababu.blogspot.com)

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