Il ministro sarà al nono Vertice del Processo di Berlino, summit lanciato da Merkel con l’obiettivo di favorire la cooperazione regionale nei Balcani Occidentali e sostenerne le prospettive europee
AGI – La prima missione internazionale del ministro degli Esteri Antonio Tajani comincia oggi a Berlino, dove il capo della diplomazia italiana parteciperà al nono Vertice del Processo di Berlino sui Balcani occidentali. Lo si legge in una nota della Farnesina, che spiega anche che nel pomeriggio di oggi e domani Tajani sarà a Munster per la riunione dei ministri degli Esteri del G7.
Il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei 16 Stati Membri del Processo di Berlino sarà presieduto dal Cancelliere federale Olaf Scholz e si svilupperà in due sessioni di lavoro. Il ministro Tajani – prosegue la nota – parteciperà al vertice su delega del Presidente del Consiglio dei Ministri e interverrà nella sessione dedicata alla cooperazione regionale e all’istituzione di un Mercato Regionale Comune nei Balcani Occidentali.
Nel pomeriggio il ministro si recherà a Munster per partecipare alla seconda riunione formale dei Ministri degli Esteri G7 organizzata dalla Presidenza di turno tedesca. Al centro dei lavori l’aggressione russa in Ucraina, le relazioni con l’Africa, l’area dell’Indopacifico, l’Asia centrale e l’Iran.
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina – prosegue la nota della Farnesina – i Ministri degli Esteri esamineranno innanzitutto i recenti sviluppi sul terreno, con particolare riferimento ai rischi di escalation, anche in ambito nucleare, e le conseguenze internazionali della sospensione della partecipazione russa all’iniziativa per l’esportazione del grano dai porti ucraini del Mar Nero.
Nel ribadire il continuo sostegno ad una “pace giusta” nel rispetto dei principi della Carta ONU, della sovranità e della integrità territoriale dell’Ucraina e la comune volontà di percorrere ogni canale di interlocuzione serio e credibile per giungere a tale soluzione, i Ministri degli Esteri del G7 discuteranno inoltre di sostegno militare, finanziario e alla ricostruzione dell’Ucraina.
Il tema delle relazioni con l’Africa sarà affrontato con alcuni fra i principali rappresentanti nazionali e regionali del Continente africano, con un focus su Sahel, Corno d’Africa e Grandi Laghi, tre aree d’interesse strategico per l’Italia sotto il profilo securitario, migratorio e umanitario.
Oggetto della sessione anche le principali sfide strategiche per il G7 e l’Africa, con un particolare riferimento a sicurezza alimentare ed energetica, resilienza democratica, crisi climatica e ripresa post-pandemica.
La sessione sull’Indo-pacifico consentirà ai Ministri degli Esteri di affrontare il tema delle relazioni con la Cina, della cooperazione con l’Asean e del rilancio della partnership con gli Stati insulari del Pacifico, con l’obiettivo di mantenere l’Indo-Pacifico uno spazio “libero e aperto”.
I Ministri si soffermeranno anche sulla situazione in Iran a fronte dell’inaccettabile repressione delle proteste pacifiche da parte del regime. Anche l’Asia Centrale sarà al centro delle discussioni nell’ottica della crescente rilevanza della regione, con particolare attenzione a stabilità regionale, infrastrutture e connettività, energia e clima. A margine della riunione di Munster, il ministro Tajani avrà inoltre alcuni incontri bilaterali con i suoi omologhi.