Il governo del cancelliere Olaf Scholz pone il veto all’accordo da 84,5 milioni di euro (84,5 milioni di dollari) per acquisire la società tedesca Elmos con sede a Dortmund, da parte di Pechino. Una decisione che arriva pochi giorni dopo che Olaf Scholze ha fatto la sua prima visita a Pechino come cancelliere.
Germania blocca acquisizione cinese: perchè?
La decisione di bloccare la vendita evidenzia crescenti preoccupazioni per la sicurezza della tecnologia dei semiconduttori e delle catene di approvvigionamento occidentali. E arriva nel mezzo di un dibattito su, fino a che punto mantenere i legami economici con la Cina in vista della sua rivalità geopolitica con l’Occidente. Il ministro dell’Economia Robert Habeck ha affermato che la Germania deve agire per impedire che la tecnologia in settori critici cada nelle mani sbagliate. La società tedesca Elmos ha dichiarato di essere stata informata dal ministero dell’Economia che l’operazione di vendita della sua società di Dortmund a Silex Microsystems AB “molto probabilmente sarà vietata nella prossima sessione di gabinetto”. Scholz si è recato a Pechino la scorsa settimana, diventando il primo leader del Gruppo dei Sette, nazioni industrializzate a incontrare il presidente Xi Jinping dall’inizio della pandemia di COVID-19. La visita, arrivata poco dopo che Xi ha ulteriormente consolidato il suo governo autoritario in patria, tuttavia, ha suscitato alcune critiche. Scholz incoraggia le aziende a diversificare ma non scoraggia gli affari con la Cina. Prima del viaggio ha detto che: “non vogliamo il disaccoppiamento dalla Cina” ma che “ridurremo le dipendenze unilaterali nello spirito di una diversificazione intelligente”.
La reazione di Pechino
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian in conferenza stampa, ha affermato di non essere a conoscenza che la Germania avrebbe bloccato la vendita di Elmos. Tuttavia la Cina spera che la Germania “si astenga dall’usare la sicurezza nazionale come pretesto per il protezionismo”. Il caso mette in evidenza il dilemma della Germania mentre cerca di gestire i suoi legami economici con Pechino tra le crescenti preoccupazioni sull’influenza e l’accesso della Cina alla tecnologia.
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