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“L’Edera – Per un’etica rampicante nello spettacolo”. Genesi e sviluppo del progetto
Questo breve volume nasce durante i lunghi periodi di quarantena per via dell’epidemia da Covid-19 per volontà dell’attore Simone Faloppa.
In quei tempi bui, ancora non quietatisi, molte categorie lavorative sono state fortemente penalizzate, oltre allo stravolgimento del vivere di ognuno di noi. Tra queste categorie, certamente quella dei lavoratori dello spettacolo dal vivo e dell’audiovisivo, è stata tra le più piagate.
Così, un manipolo di attori, registi, tecnici e musicisti, si sono “incontrati” on-line perché hanno aderito alla proposta, tra le mille altre, di poter parlare e scrivere, finalmente, di Etica nel mondo dello spettacolo. Naturalmente si è partiti con la massima umiltà e con l’intenzione chiara e dichiarata a non voler ergersi a moralisti giudicanti ma altrettanto fermi nel tentare di dare un’impronta innovativa e severa al comportamento di chi offre e di cerca lavoro in quest’ambito così singolare e peculiare.
“L’Edera” è un volumetto che come Andrea Cramarossa ha spiegato e sostenuto, vuole essere soprattutto uno stimolo etico, riprendendo le parole di Luckas, tentando anche di rispondere alla domanda: può uno stimolo etico essere forza, azione o fenomeno fondante di una comunità (di artisti, in questo caso)?
Così, in un paio d’anni, il testo è stato scritto, dopo innumerevoli incontri on-line ed ognuno ha portato in emersione tutte le proprie esperienze lavorative, in un confronto costante e civile basato sul dialogo. Finalmente, le forze lavorative nello spettacolo, son tornate a parlarsi, a dialogare! Il libro, dunque, è stato pubblicato per le “Edizioni Corsare” ed è reperibile su internet e su Facebook con grande facilità. Ciascun componente del collettivo “Itaca Etica” (così il manipolo do artisti s’è chiamato), ha organizzato incontri dal vivo, quando è diventato possibile, dando anche origine ad un fortissimo tam-tam e al passaparola riuscendo, ciascuno a proprio modo o in stretta collaborazione, a vendere diverse copie dell’opera che è destinata soprattutto, ma non solo, ai giovani allievi e allieve delle Accademie e delle Scuole di teatro, danza, cinema e musica, affinché vengano stimolati e stimolate a discutere di etica del lavoro. Il collettivo, composto da Antonello Cassinotti, Andrea Cramarossa, Simone Faloppa, Daniela Giordano, Federico Gobbi, Sara Palma, Rita Pelusio e Marco Schiavoni, vorrebbe arrivare alla stesura di un vero e proprio Codice Deontologico.