In questi ultimi anni sempre più persone si sono avvicinate al mondo degli investimenti finanziari online. Purtroppo l’aumento del numero dei trader è stato accompagnato da un fenomeno di cui avremmo tutti fatto volentieri a meno, ovvero le truffe nel trading. Ormai le notizie relative a questa piaga sono all’ordine del giorno: probabilmente in Italia c’è ancora molto da lavorare sul piano dell’educazione finanziaria, prima arma di difesa dalla truffe di questo tipo.
Dal mese di luglio del 2019 ad oggi la Consob ha oscurato più di ottocento siti di intermediari finanziari abusivi. Sono numeri importanti, ma che rappresentano solo una piccola parte del problema, visto che oggi la maggior parte delle truffe viene messa in atto attraverso le telefonate. Per evitare di cadere nei tranelli di soggetti senza scrupoli è necessario sapere come difendersi e come investire sui mercati in modo sicuro.
L’educazione finanziaria aiuta a riconoscere le trappole
Purtroppo la parola truffa viene da sempre accostata al mondo del trading online. Eppure parliamo di un’attività seria, che comporta un elevato grado di rischio (componente fondamentale di ogni tipo di investimento), ma che è anche regolamentata. Il problema, quindi, non è il trading online in sé, ma la presenza di soggetti ed organizzazioni criminali che lo sfruttano come esca per attirare nelle loro reti le persone che non hanno molte conoscenze in ambito finanziario.
Un’adeguata preparazione è fondamentale per riuscire ad ottenere dei risultati sui mercati finanziari, ma permette anche di riconoscere con maggiore facilità le truffe. Per esempio, su portali specializzati come Tradingonline.me, una delle migliori risorse sul trading, si possono trovare tutte le informazioni necessarie per avvicinarsi nel modo corretto al mondo degli investimenti digitali.
Gli elementi chiave delle truffe nel trading
Le truffe nel trading possono svilupparsi in diverso modo, ma si basano sempre su tre elementi. Il primo è rappresentato dal marketing: tutto parte con chiamate promozionali o con l’invio di messaggi creati per attirare l’attenzione dell’utente. Il secondo è il messaggio: il truffatore fa di tutto per far credere alla sua vittima che grazie a lui è possibile ottenere dei grandi profitti, garantendo elevati guadagni anche con piccole somme.
Il terzo elemento è rappresentato dalle formule rassicuranti: l’utilizzo di termini come “bonus di benvenuto” o “periodo di prova” serve a convincere la vittima che l’operazione presenta dei rischi molto bassi (se non addirittura nulli), invogliandolo ulteriormente ad accettare la proposta. Chi riceve telefonate o messaggi con contenuti simili deve semplicemente ignorarle, chiudere subito la comunicazione e magari bloccare il numero.
Come difendersi e fare investimenti in sicurezza
Come ci si difende dalle truffe nel trading? Come detto prima, avere una buona preparazione aiuta a riconoscere i pericoli. Ma al di là di questo bisogna sempre diffidare da chi promette profitti elevatissimi e guadagni senza impegno e senza rischi: nessuno può garantire il successo al cento per cento! Per evitare brutte sorprese si deve investire solo tramite le piattaforme dei broker di trading online regolamentati: l’esercizio di attività e servizi di investimento in Italia è riservato ai soggetti autorizzati dalla Consob.
Ci sono comunque dei campanelli d’allarme molto chiari: l’insistenza delle telefonate e dei messaggi è il più evidente, ma non è l’unico. La promessa di ritorni economici molto elevati, l’utilizzo di incentivi all”investimento (i bonus), le risposte vaghe alle domande sul numero di licenza e l’ubicazione della sede in paesi esotici o paradisi fiscali sono altri segnali molto chiari: si tratta di una truffa che nulla ha a che fare con il vero trading online.