L’amore per gli animali, il paesaggio e la natura in generale, parte normalmente dalle emozioni provate in tenera età. L’approccio a tali elementi può essere casuale, causato da un evento particolare, da una gita con i genitori, da una escursione fatta con amici, come può essere dettata da un preciso intendimento. Ed ecco scattare il movente per approfondire un mondo sconosciuto.
Col desiderio dell’esplorazione, leggendo libri e facendo ricerche sul posto, si giunge alla meta, dove inizia il percorso della conoscenza.
Questo fa intendere il background dell’artista Gabriella Rizzardini (1987) di Matera, ma nata anagraficamente a Torre del Greco (Napoli).
E’ laureata in Biologia Ecologica e poi in Ecologia e Conservazione della Natura, con tesi di laurea specialistica sul monitoraggio del lupo e Dottorato di ricerca.
Ha fatto esperienze in Toscana, Irlanda, Spagna e Romania.
Oggi è anche madre di un bellissimo bambino.
Con queste premesse il disegno e la pittura, in forma latente in età adolescenziale, sono affiorate insistentemente in questa esperienza di vita.
La natura è sempre presente nelle sue opere. La sua vena artistica si mostra rinnovata dopo aver superato tre anni fa un brutto momento sulla salute. Da qui parte la sua storia, ostacolata purtroppo anche dal breve periodo della pandemia da covid-19 del 2020-21.
I suoi lavori attualmente sono incentrati sulla natura e sulla rinascita spirituale; un risveglio che quest’anno le ha dato numerose soddisfazioni tra paesaggi, albe, tramonti, cieli stellati, animali.
Nel cromatismo delle sue misture dominano l’azzurro ceruleo, il bianco china, il rosa, il cui abbinamento in diverse situazioni pittoriche danno profondità e consistenza alle composizioni; con ciò dimostra una tecnica personale di una raggiunta maturità artistica.
Nel 2021 ha partecipato a due collettive a Grassano (Matera); ad una estemporanea organizzata dalla Top Artist Antonella D’Ecclesiis della Galleria Venere risultata 1^ classificata a settembre scorso proponendo una splendida opera con l’immagine di una ragazza con lo sfondo della torre dell’orologio di Gravina in Puglia, simbolo identitario della città murgiana.
Ha partecipato alla mostra collettiva tenuta nella Domus Federiciana di Altamura durante la manifestazione medievale Federicus dell’1-2 ottobre 2022.
Attualmente sta partecipando al “Contest” collettivo VIVARTE, ovvero l’arte che prende vita negli uffici; progetto della Galleria Venere di Gravina in Puglia, la cui mostra sarà aperta fino al 24 febbraio 2023.