Con l’impeccabile raffinatezza della sua penna ed un’accurata e minuziosa ricerca sonora in grado di intrecciare ritmi attualissimi ad animiche vibes senza tempo, il rapper della periferia milanese Blade chiude il 2022 con “Sopra le nuvole”, il suo EP di debutto.
Cinque tracce, sapientemente amalgamate sul fil rouge della quotidianità di un giovane uomo appartenente alla Gen Z che, tra sentimenti, emozioni, dubbi, perplessità e desiderio di rivalsa su una vita in cui spesso si sente ingabbiato, immortala in un disco la sua intera esistenza, dando forma e voce ad una coloratissima istantanea capace di far viaggiare, con orecchie, mente e cuore, “Sopra le nuvole”.
Un coinvolgente autoritratto posato sul liricismo che solo il rap è in grado di generare e che Blade, con una sensibilità degna di nota, esprime attraverso un ineccepibile flow, che si identifica, con semplicità e immediatezza, nel flusso stesso del suo vissuto, nelle esperienze che l’hanno condotto ad essere, giorno dopo giorno, la persona e l’artista di oggi.
«”Sopra le nuvole” – dichiara – è un progetto molto importante per me, perché, oltre ad essere il mio EP d’esordio, è la prima vera e propria rappresentazione di me stesso sotto forma di canzoni».
Canzoni che sfiorano, accarezzano e si innestano istantaneamente nell’anima dell’ascoltatore, che viene accompagnato in un viaggio ricco di flashback, speranze e desideri, tra le soddisfazioni, le delusioni, le sofferenze e le gioie che fanno parte della vita di ciascun essere umano.
Dall’opening “Stai con me”, che si sviluppa su uno scenario sospeso tra sogno, amarezza, passione e sentimento, cullato da un beat ipnotico dalla matrice clubbing e dalle sfumature elettroniche, al magnetismo del tormentone catchy “Ue Ue Ue” che fonde sensuali sonorità dal gusto arabeggiante ad un tappeto trap-ballad, arrivando all’epilogo “Successo”, una lettera a se stessi e al mondo ricolma di emozione che ben sintetizza l’intero concept, Blade parla la lingua dei giovanissimi raccontando sfumature d’animo e di vita che esulano dalle gabbie del tempo, mettendo in luce un’abilità autoriale ed interpretativa degne di nota, che affascinano e coinvolgono il pubblico di ogni età.
… da compiere, che è quella di trasmettere i messaggi che porto nel cuore a più persone possibili, con la speranza di essere di aiuto, di appiglio, per chi si sente naufragare nel mare incasinato della vita».
Interamente prodotto dall’abilità creativa di Francesco Brattoli, che ha saputo vestire ogni brano di suggestione e innovazione, “Sopra le nuvole” è supportato dall’ingresso in rotazione radiofonica di “Stai con me”, accompagnato dal videoclip ufficiale diretto da Tuap e Samuele Meta.
Incisivo, carismatico, ma al tempo stesso riflessivo ed attento osservatore dei moti emozionali, Blade è una della più promettenti leve del nuovo rap-game italiano, un artista capace di differenziarsi e rendersi riconoscibile grazie ad una scrittura e un’attitude interpretativa uniche, che attraverso testi intrisi di riflessioni e sentimenti, giungono al pubblico con l’universalità e la delicatezza che solo le esperienze vissute in prima persona tradotte in musica sono in grado di donare.
Biografia.
Blade, pseudonimo di Sami Azzabi, è un cantautore classe 2000 nato a Cernusco sul Naviglio e trapiantato a Crema. Si avvicina alla musica sin da piccolo, scoprendo il Rap tramite il freestyle e decidendo di dar vita ai suoi primi testi inediti. Dopo un lungo percorso di introspezione e minuziosa ricerca sonora, a fine 2022 pubblica su tutte le piattaforme digitali “Sopra le nuvole”, il suo EP di debutto che ben racchiude tutte le sfumature della sua anima e della sua visione artistica. Incisivo, carismatico, ma al tempo stesso riflessivo ed attento osservatore dei moti emozionali, Blade è una della più promettenti leve del nuovo rap-game italiano, un artista capace di differenziarsi e rendersi riconoscibile grazie ad una scrittura e un’attitude interpretativa uniche, che attraverso testi intrisi di riflessioni e sentimenti, giungono al pubblico con l’universalità e la delicatezza che solo le esperienze vissute in prima persona tradotte in musica sono in grado di donare.