Accadde a Taranto, si dirà nel futuro, tornò in città una giornalista piena di entusiasmo, non per svegliare la città, sarebbe un eufemismo, ma per raccontare la città che si stava già risvegliando.
A parte l’immagine futurista, la cronaca non può non registrare la grande partecipazione per la presentazione del primo volume del libro su “Taranto, Storie di chi investe nella felicità del territorio” di Tiziana Grassi.
Un libro corale che viene spiegato meglio dal sottotitolo: i seminatori di cambiamento dalla Laudato sì all’Agenda 2030.
Partire dal monito del Santo Padre e dagli impegni del mondo vuol dire unire tutti consapevoli in un progetto di rinascita.
Un libro multimediale, attraverso il quale si entra nei social media e si studia, ci si confronta, si analizzano progetti, storie. Un libro di formazione, che spinge all’emulazione e al confronto.
Parlavamo di partecipazione: al primo posto loro, i giovani, con le scuole, ben 12 che hanno realizzato stand com’è stato raccontato dal nostro servizio che trovate nella nostra webtv e in margine all’articolo.
Non ce la facciamo a citare tutti, ma oltre allo scrivente e all’addetto stampa Pino Mellone, possiamo parlare di Nunzia Di Lecce dell’infopoint, dei Mangrovia, due giovani musicisti che hanno allietato la presentazione, e poi Puglia Promozione, la Regione, Fondazione Taranto25, il Comune, l’editore Stampa Sud di Mottola, la studentessa Federica D’Urso del liceo Battaglini Tred che nel suo intervento ha riassunto in modo eccellente l’idea dei giovani sul futuro consapevole.
Entusiasmo e una vera botta di ottimismo, ecco il succo, se volete, dell’evento. Confermato in tutti gli interventi dei relatori.
Raccontare la citta che i giovani stanno cambiando attraverso le start up, le idee e le cose concrete, è qualcosa di più di una speranza, di un romanzo, per citare alcuni titoli di una stampa distratta e superficiale.
Noi in realtà, possiamo dirlo, siamo testimoni del cambiamento ed è su questo che daremo il nostro contributo, soprattutto nel prosieguo di questa attività di informazione che si concretizzerà con la pubblicazione del secondo volume (la prossima primavera). Allora che dire? Buona la prima e buona visione.