É in uscita martedì 17 gennaio 2023 “Senza un perchè“, l’universale brano di Nada, qui reinterpretato da Ascari, Castelli e Luca Urbani.
Nella sua apparente semplicità, questo pezzo racchiude temi universali quali la tristezza, la solitudine, l’interrogarsi sul senso dell’esistenza e l’arrendersi al non trovare risposte. Senza saperlo, i tre artisti Ascari, Castelli e Luca Urbani (che ha curato anche mix e produzione del brano), avevano già in mente, ciascuno per proprio conto, di fare una cover di questo brano, e quando parlandosi l’argomento è venuto fuori, beh, la miccia ha preso subito fuoco e in poche settimane è scattata la collaborazione. Il brano fa da apripista per la collaborazione tra Ascari e la nuova etichetta Gelo Dischi che seguirà poi l’artista nelle uscite future.
https://open.spotify.com/album/0msyhB5ccyPMvQPMgnnp2o?si=1r46-3oXRdi0awZ8LxRDzw+
BIO ASCARI:
Ascari (Franz Martin Ascari) è un compositore, cantante, pianista, performer e artista poliedrico.
Nasce a Reggio Emilia nel 1989 e cresce fra l’Emilia Romagna e le Dolomiti, luogo legato alla famiglia paterna e dal quale trae la massima ispirazione. Sin da piccolo si forma studiando canto, canto corale, solfeggio, chitarra, batteria, basso, pianoforte, fino a diplomarsi in Composizione per la Musica da Film al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e successivamente al “F. Venezze” di Rovigo. S i forma lavorando presso il M° Paolo Buonvino a Roma e il M° Marco Biscarini a Bologna. Dai 18 anni in avanti vive a Venezia, Bologna, Roma, Londra e Firenze. Il linguaggio compositivo di Ascari fonde assieme musica pop, musica elettronica, musica antica, neo-minimalismo e musica da film. La sua ricerca tende sempre un filo tra passato e futuro, privilegiando organici quali il quartetto d’archi, il piano solo, la voce, il violoncello solo, la tromba, uniti all’uso di sintetizzatori analogici. Con il suo progetto precedente, La Tarma, pubblica due album solisti e un ep, parallelamente partecipa come cantante e performer a produzioni in ambito sperimentale e contemporaneo e scrive numerose colonne sonore per videogame, divenendo in poco tempo uno dei principali riferimenti italiani in tale ambito. Nel 2021 entra in cinquina ai David di Donatello per l’interpretazione vocale del brano Invisible, scritto per il film Volevo Nascondermi (2020, Giorgio Diritti), e nello stesso anno ottiene numerosi riconoscimenti per il tema scritto per il film Maternal (tit. originale “Hogar”, 2019, Maura Delpero). Nel 2022 accompagna Francesco Bianconi nel suo tour solista come ospite vocale.
Castelli è il progetto solista di Stefano Castelli, già cantante della band post punk milanese Clone Culture (Cold Transmission, DE) e con un passato più o meno recente in varie band in cui ha esplorato principalmente generi synth pop e punk (Nerd follia, the Phonograph, Nails and castles). Castelli suona synth pop e new wave d’ispirazione anni ’80 con richiami al più classico cantautorato. Castelli scrive e suona tutto da solo, aiutato nella produzione da Luca Urbani (Soerba, Garbo, Fluon) che è da considerarsi parte stabile del progetto anche per la parte live e dal chitarrista Claudio Chiodi.
Nel corso del 2021 Castelli ha rilasciato il suo primo EP contenente 3 singoli: “1984“, cantato in coppia con il pioniere della new wave italiana Garbo, “Paneuropea” remixato in seguito da A copy for collapse e Luca Urbani e “Chiusi” il cui video è stato in premiere sul sito post-punk.com. I singoli sono stati inseriti in varie playlist e suonati in vari radio show internazionali e l’EP è stato citato da Ondarock tra i dischi dell’anno.
Nel tra il 2021 e il 2022 Castelli ha prodotto nuovo materiale sempre in coppia con Luca Urbani e ha iniziato una nuova collaborazione con l’etichetta di Amsterdam Bordello a Parigi. L’uscita del primo singolo “Festa” è prevista per il 9 dicembre, mentre la release dell’album è prevista per primavera 2023 (vinile e digital).
Castelli con i suoi progetti, ha avuto il piacere di condividere il palco con: Molly Nilsson, Metronomy, She Past Away, Kap Bambino, CJ Ramone, 2Many Djs, Shitdisco, Architecture in Helsinki, Porches, The GO! Team, Giuda, Planet Funk, Etienne de Crécy, Il Teatro degli Orrori, Ministri, Motel Connection e altri ancora e ha partecipato a due edizioni del Miami Festival.
BIO LUCA URBANI:
Nato a Monza nel 1974, Luca Urbani forma, nel 1994, i Soerba, con quali pubblica nel ’98 l’album d’esordio Playback prodotto da Morgan. Il disco contiene il singolo di successo “I am happy”, la canzone che lancia improvvisamente il duo nell’etere italiano, partecipando al Festivalbar e nel 1999 al 49o Festival di Sanremo con “Noi non ci capiamo”. Seguirà il secondo album dei Soerba, “La vittoria dei cattivi”, pubblicato da Mescal/Sony nella primavera del 2001. Dopo l’uscita di 1996 beside 2002, che raccoglie la maggior parte del materiale inserito nei singoli dei Soerba, il duo si scioglie all’inizio del 2003. Nel frattempo, Luca incrementa l’attività di DJ e durante una vacanza ad Ibiza rimane affascinato dal richiamo della house music. Con lo pseudonimo di Alex Biondo forma i Deleyva, con cui inizia ad esibirsi nei locali milanesi e firma un contratto con la Contakt.
ElectroDomestico, il primo lavoro solistico di Luca, verrà pubblicato da Discipline/Venus i primi di febbraio del 2007 e in seguito “Catodico Praticante” nel 2011. Nel 2014 entra nei Fluon, con Andy dei Bluvertigo, e l’anno dopo incide insieme a Garbo l’album “Fine”. Con il chitarrista Fabio Mittino suona in duo nei Locale Tecnologico. Ha scritto brani per numerosi artisti, tra quali Bluvertigo (l’Assenzio), Alice (L’immagine, Un po’ d’aria), La Sintesi (Ho mangiato la mia ragazza), Garbo e Fluon.