Europa Verde Puglia chiede chiarezza sull’incendio della Recuperi pugliesi di Modugno
Nella mattinata di sabato 14 gennaio si è sviluppato un incendio nel piazzale antistante l’azienda Recuperi Pugliesi interessando dapprima la parte dei rifiuti cartacea con alte nubi di fumo grigio e subito dopo il fuoco si è propagato coinvolgendo anche e soprattutto le balle di plastica accatastate sempre sul medesimo piazzale; tale incendio ha provocato fiamme altissime e notevoli quantità di fumo nero e denso che è durato ben tre giorni.
Immediatamente i sindaci di Modugno e di Bari emettevano ordinanza di divieto di svolgere attività ludico sportive nei giorni seguenti.
Già sabato 14, ad ora di pranzo, i telegiornali locali informavano che le zone più interessate dalle emissioni nocive della combustione erano il quartiere San Paolo e Parco Adria di Bari ed il territorio di Modugno e che le autorità invitavano la popolazione a non uscire.
Inspiegabilmente però alle ore 14,00 di sabato si svolgeva nello stadio San Nicola (quartiere Parco
Adria di Bari) l’incontro di calcio Bari-Parma. Da un’intervista del responsabile dei Vigili del Fuoco si viene a conoscenza del fatto che “l’incendio ha interessato rifiuti di ogni genere.”!
L’Arpa Puglia riporta i dati delle emissioni di Pm10 dei giorni 15, 16 e 17, in un comunicato pubblicato sul sito del Comune di Modugno. I controlli eseguiti dall’Arpa con strumentazione portatile, sempre al quartiere San Paolo, hanno indicato in alcune posizioni prossime al palazzetto dello sport concentrazioni puntuali (medie su periodi di alcuni minuti) elevate (dell’ordine di 500 ug/m3 Pala la Forgia alle 20:03; dell’ordine di 600ug/m3 20:08).
Questi i fatti. Ci chiediamo se siano stati tutelati l’ambiente e la salute di chi abita e lavora nella zona in cui si sono diffuse le spaventose emissioni di Pm10.
In particolare, Europa Verde Puglia ritiene che la popolazione debba essere informata sulle seguenti questioni:
1) Quali sono le cause dell’incendio? Vi è una responsabilità del gestore? Che tipologia di rifiuti sono bruciati nel piazzale antistante l’azienda Recuperi Pugliesi? I rifiuti bruciati corrispondevano a quelli che la Recuperi Pugliesi è autorizzata a gestire?
2) Come mai non si è pensato in via precauzionale di rinviare lo svolgimento della partita di calcio a cui hanno assistito oltre diciassettemila spettatori, nonostante gli avvisi alla popolazione di non uscire di casa, diffusi dai media a cominciare dal tg3 Puglia delle ore 14 a circa due ore dall’inizio dell’incendio?
3) L’Arpa ha comunicato al sindaco il rischio per la salute pubblica degli spettatori e dei calciatori dello stadio San Nicola?
4) Quali conseguenze derivano dalla diffusione delle polveri sottili emesse in grandi quantità per tre giorni consecutivi sui terreni agricoli e sulle strutture all’aperto, come quelle dedicate ai bambini nei parchi cittadini? L’ARPA ha dato indicazioni ai sindaci in merito alla pulizia dei parchi cittadini e procederà ad analizzare i prodotti agricoli a campione?
5) La Regione Puglia ritiene che l’autorizzazione della Recuperi pugliesi sia stata rispettata in ogni sua prescrizione, considerando che è il terzo incendio di grosse dimensioni che interessa l’impianto della Recuperi pugliesi in dodici anni?
Europa Verde Puglia ritiene che quanto è accaduto sia molto grave, pertanto chiede agli uffici regionali preposti di valutare la revoca dell’autorizzazione della Recuperi pugliesi. Chiediamo che siano accertate le responsabilità in merito allo svolgimento della partita con la partecipazione di oltre diciassettemila persone nonostante gli avvisi delle autorità di rimanere in casa. Infine evidenziamo che nel comunicato dell’Arpa Puglia ci sono dichiarazioni contraddittorie, infatti nella parte iniziale l’Arpa rassicura la popolazione affermando che le centraline rivelano “situazioni non critiche” ma subito dopo pubblica i dati sulle emissioni di Pm10 che oggettivamente risultano davvero spaventosi!
Per Europa Verde
Fulvia Gravame e Mimmo Lomelo, Co-portavoce regionali Puglia
Giancarlo Ragnini, Co-portavoce cittadino di Modugno