![ex voto Mons. Giang. De Mari](https://www.corrierepl.it/newspl/wp-content/uploads/2023/01/ex-voto-Mons.-Giang.-De-Mari.jpg)
Due immagini sacre situate in pieno centro storico richiedono un urgente restauro, prima che sia troppo tardi.
Attraverso queste colonne si fa appello all’Arcivescovo S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti e al Direttore del Museo diocesano, don Nunzio Falcicchio, nonché all’attuale Commissario prefettizio, dott.ssa Mariarita Iaculli, visto che l’Amministrazione Melodia non c’è più.
Parliamo innanzitutto dell’edicola votiva esistente sotto l’Arco del Duomo rappresentante la Beata Vergine con Bambino seduta sul trono, dove sotto l’immagine una targa recita “Salve Regina”.
L’opera, dichiara il prof. Pupillo storico e presidente dell’A.B.M.C., è attribuita al pittore altamurano Pasquale Rossi vissuto nell’Ottocento.
Da qualche anno la sacra immagine, dipinta su una lastra di marmo, continua a scolorirsi, tanto che la figura del Bambino si è degradata. Anche la poltrona policroma su cui siede la Madonna ha perso la sua lucentezza.
![](https://www.corrierepl.it/newspl/wp-content/uploads/2023/01/La-deposizione-285x340.jpg)
Claustro Ruggero
L’altra immagine che richiede un intervento di restauro urgente, di cui lo scrivente è stato sollecitato dai residenti, è quella della “Deposizione” presente in Claustro Ruggero (dietro Palazzo Baldassarre -angolo via Forno Nuovo).
Il dipinto, racchiuso in una nicchia rettangolare ed esposta agli agenti atmosferici, si è fortemente deteriorata. Un’anziana signora abitante nel claustro, molto dispiaciuta del degrado che sta subito la sacra immagine, fa appello alle istituzioni affinché non vada persa questa testimonianza storica del claustro, di cui purtroppo non si conosce né l’autore né la datazione.
Don Nunzio Falcicchio intervistato dalla nostra Redazione locale, ha fatto presente che l’intervento di restauro delle due opere rientra nella responsabilità del Comune di Altamura, in quanto fanno parte del suo patrimonio culturale.
Fatta questa precisazione, si fa appello alla sensibilità della Commissaria prefettizia dott.ssa Mariarita Iaculli, affinché possa interessare i canali giusti, magari contattando una impresa specializzata del territorio che si occupa di restauri di opere pittoriche.