“In Arabia Saudita abbiamo già tutto, abbiamo visto il meglio del meglio, ma quello che non si può comprare è la poesia, e tu hai la poesia”. È così che MICE International ha trovato Elisa Barucchieri, danzatrice, direttrice artistica e coreografa barese d’adozione, invitata ad essere la creatrice dello show per la Cerimonia di Apertura del Saudi Tour, organizzato e ospitato dal Ministero dello Sport in Arabia Saudita insieme alla Federazione Ciclistica Saudita, che si terrà all’Elephant Rock di Al-Ula, regione desertica nel nord-ovest dell’Arabia Saudita che sta diventando un ospite per il riconoscimento culturale.
Il Saudi Tour è in programma dal 30 Gennaio al 3 Febbraio. La cerimonia di inaugurazione è prevista invece per il 29 gennaio. Il Saudi Tour è un po’ come il Giro d’Italia o il Tour De France. Alla sua terza edizione in assoluto, la corsa a tappe 2.1 del calendario UCI, con un percorso che, situato nel nord-ovest del paese intorno alle meraviglie di Al-Ula, mette in mostra altri siti del patrimonio mondiale recentemente designati dall’UNESCO.
Il protettissimo sito di Al-Ula è un posto che è stato vietato agli occidentali fino al 2021. Il primo spettacolo della storia recente (forse in millenni) è stato Bocelli in Concerto, pochissimi sono gli eventi concessi in questo luogo, e sempre solamente dopo approvazione di ogni punto del progetto. La proposta artistica concettualizzata e co-prodotta da MICE International con lo sviluppo creativo di Elisa Barucchieri e l’esecuzione di ResExtensa è tra queste. Ecco perché è un primato per Elisa Barucchieri e la sua compagnia aprire l’evento.
“Per me – dice Elisa Barucchieri – è un onore essere stata chiamata e scelta. Il mio gruppo di lavoro ResExtensa sarà tra i primi forse in due millenni! a presentare uno spettacolo ad Al-Ula, ed esserci per una cerimonia così importante è doppiamente un onore. Penso che siamo tra le pochissime compagnie di danza ammesse, e la prima italiana. E questo ci emoziona tantissimo, ma è anche motivo di grande responsabilità per tutti”.
Tutto è nato in una notte a fine novembre quando, ripulendo la sua casella elettronica, la Barucchieri ha notato una mail in arrivo da una società di organizzazione di eventi dal nome potenzialmente ingannevole “MICE International” in cui le si chiedeva un incontro per parlare di uno spettacolo. All’indomani mattina era già in riunione con le due responsabili di questa società che le spiegavano di averla notata online e di voler lavorare con lei per la poesia dei suoi spettacoli. Le chiedono quindi una proposta di spettacolo da integrare nella loro candidatura per l’organizzazione della cerimonia di apertura del Saudi Tour. Dopo una prima bozza di idea, una seconda riunione, una serie di passaggi di perfezionamento della proposta e alcuni giorni di silenzio, una nuova mail e una nuova riunione. La società, tutta composta da donne, si era aggiudicata l’organizzazione e stava iniziando davvero quella che è a tutti gli effetti un’avventura.
“Oltre al prestigio di un lavoro come questo per cui siamo stati chiamati, con un mix di emozioni che si alternano pensando a quello che stiamo realizzando, una delle cose che mi piace tantissimo è il team di donne che stanno lavorando insieme, a partire da me e dalle titolari della società, Lana Hawilo (Ceo), Noura Hawilo e Corina Sharayah che mi hanno scelto per questo evento. Un messaggio anche fortemente emblematico in un momento storico particolarmente buio in alcune parti della terra per le donne. Partiamo anche da qui per il nostro lavoro, con l’obiettivo, come ci è stato chiesto, di regalare poesia ai cuori di tutti quelli che lo vedranno, dal vivo e non”, continua ancora Elisa Barucchieri.
“MICE era alla ricerca di un partner creativo in grado di sviluppare ed eseguire “The Rise of Legends” in un ambiente professionale alla pari con gli standard globali dello spettacolo, quindi Elisa era perfetta – spiega Noura Hawilo –. L’evento si svolgerà nella storica città di Al-Ula, quindi volevamo anche un’agenzia di produzione che capisse l’importanza della storia e della cultura. Avendo sede a Bari, abbiamo ritenuto che ResExtensa potesse comprendere il valore che i luoghi storici hanno da offrire. Lo spettacolo è una piattaforma per la creatività e richiede un’esecuzione creativa dettagliata. Fin dal primo incontro Elisa ha sentito e condiviso la nostra passione. E con il passare delle settimane, la sua dedizione a rendere lo spettacolo “di classe mondiale” ha continuato a brillare. Al di là di una cerimonia di apertura, lo spettacolo creerà un senso di gioia e meraviglia, spingerà i limiti creativi e rivelerà al mondo ciò che sta accadendo in Arabia Saudita in termini di progresso, creatività, arte e sport, oltre alla splendida cornice di Al Ula. Elisa ha capito l’obiettivo e l’affermazione che l’evento vuole fare. Si tratta di una dichiarazione globale e un testamento di “organizzazione di livello mondiale” nella regione araba. È un’affermazione che dice “il meglio sta accadendo in Arabia Saudita”, i migliori sono in competizione qui, e anche lo spettacolo deve essere niente di meno che il migliore. Il Ministero dello Sport in Arabia Saudita ha una visione a lungo termine per rendere il Regno un centro sportivo di livello mondiale ed è grazie a loro che questo evento sta prendendo vita”.
Come nella tradizione della Barucchieri, lo spettacolo intitolato “The Rise of Legends” vedrà esibirsi artisti impegnati a creare emozioni attraverso danze eteree. Allo spettacolo della cerimonia di apertura per ResExtensa parteciperanno, oltre al team creativo di ResExtensa, circa 10 figure tecniche specializzate e più di 50 danzatori e acrobati provenienti da tutta Italia, di cui la maggioranza pugliese. Tanti si sono formati proprio nel neonato Centro Nazionale di Produzione per la Danza “Porta d’Oriente”, nuovo prestigiosissimo riconoscimento ministeriale di ResExtensa (sono solo 5 in tutta Italia), raggiunto grazie anche al fondamentale sostegno della Regione Puglia, che ha voluto investire e credere in ResExtensa in questi anni. Alcuni del gruppo sono talmente giovani da fare la prima esperienza di un viaggio aereo proprio per raggiungere l’Arabia Saudita e lavorare con la compagnia: tra loro Claudia Cassano, che ha appena compiuto 18 anni, e un tecnico giovanissimo, Francesco Maiullari. “Questo può avvenire solo grazie all’investimento nella formazione e nello studio che noi come compagnia, con il Centro di Produzione, abbiamo fatto e su cui stiamo insistendo tantissimo con i nostri danzatori, specializzati in danza “terra – aria”, e con tutta la squadra; ma anche grazie alle politiche della Regione Puglia, del Comune di Bari e tutti i soggetti istituzionali che stanno consentendo la formazione di artisti e tecnici in grado di operare a così alti livelli anche se giovanissimi e di essere in grado di cogliere e trasmettere la passione e la poesia nel loro lavoro” continua la Barucchieri.
Lo spettacolo ideato per il Saudi Tour sarà luminoso, fluttuante e poi energico. Il palco sarà allestito nel deserto con uno speciale design che si fonde completamente con il maestoso ambiente del deserto. Seta bianca e costumi di luce chiara luminosissima, video mapping su Elephant Rock, ologrammi, luci, e la cura precisa di musica e testi creeranno un contesto che vuole condurre lo spettatore alla visione della creazione della terra. Una situazione immersiva e interattiva, il fluttuare dei primi danzatori, racchiusi in una stella pulsante, che rappresenteranno l’inizio della vita terrena. Un prisma di energia da cui ha inizio la danza del mondo e della sua preziosa bellezza e poesia. E poi sarà un’esplosione di danze adrenaliniche attraverso l’unione di cielo e terra, per narrare la nascita delle leggende: i fortissimi atleti del Tour.
LE DICHIARAZIONI IN CONFERENZA STAMPA
«Orgoglio infinito per una donna e un’artista che in Puglia ha costruito e sviluppato la sua impresa culturale e creativa e che oggi ottiene il riconoscimento internazionale che merita, dove – per la verità – mai ci saremmo aspettati. È la conferma che il mix di talento, professionalità e managerialità pagano sempre» sono le parole di Aldo Patruno, direttore generale dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.
«Lo straordinario riconoscimento culturale ricevuto da Elisa Barucchieri con la sua “ResExtensa” non può che renderci doppiamente orgogliosi – commenta Grazia Di Bari, consigliera delegata per le Politiche culturali della Regione Puglia -. Da un lato perché l’apertura della cerimonia affidata a lei e al suo corpo di ballo è un primato assoluto, in quanto si svolge in un paese precluso agli occidentali fino al 2021, quando accolse per la prima volta Bocelli in concerto. Dall’altro perché oltre il 50% dei danzatori che compongono la compagnia è pugliese, e a loro si aggiungono tecnici e professionisti locali o che si sono formati in Puglia, anche grazie alle politiche di sostegno della regione al mondo dello spettacolo dal vivo in questi anni. Segno che scegliere di sostenere il comparto cultura porta risultati importanti in termini occupazionali, oltre a riconoscimenti internazionali e di grande prestigio come questo».
«La compagnia di Elisa Barucchieri si conferma ancora una volta identitaria della nostra città, e oggi diventa ambasciatrice del nostro territorio anche all’estero in una occasione così importante quale è il Saudi Tour. Oltre a complimentarmi con lei e con tutta la sua squadra mi auguro, e ci auguriamo, anche a nome dell’amministrazione che rappresento, di poter presto restituire a Elisa e alla sua compagnia, e anche alle altre eccellenze della nostra città, spazi adeguati di cui ancora oggi purtroppo sono ancora orfani» aggiunge Ines Pierucci, assessora alla Culture del Comune di Bari.
«Il Teatro Pubblico Pugliese è felice per l’importante riconoscimento alla professionalità di Elisa Barucchieri e della sua compagnia “ResExtensa”, presente da anni nelle stagioni teatrali del Circuito e in progetti internazionali. E che una compagnia pugliese, composta per la maggior parte da artisti pugliesi e che si sono formati nella nostra terra, oggi sia stata scelta per dare forma e vita all’evento di apertura di questa importante manifestazione in Arabia Saudita è motivo di orgoglio collettivo per il sistema regionale – commenta Sante Levante, direttore del Teatro Pubblico Pugliese – Il merito è chiaramente di Elisa e della sua struttura che, da anni, senza mai arrendersi, hanno raggiunto importanti risultati, con passione e sacrificio, ma anche grazie alle istituzione che hanno valorizzato la loro forma d’arte».
NOTA TECNICA SUL SAUDI TOUR.
Il Saudi Tour prevede cinque tappe, adatte a velocisti, corridori esplosivi e scalatori. Il percorso, situato nel nord-ovest del paese intorno alle meraviglie di Al-Ula, ritorna agli Skyviews di Harrat Uwayrid, e mette in mostra altri siti del patrimonio dell’umanità recentemente designati dall’UNESCO. Sedici le squadre di atleti selezionate da tutto il mondo: 7 UCI WorldTeams con Astana Qazaqstan Team (Kaz); Bahrain vittorioso (Brn); Cofidis (Fra); Movistar Team (Esp); Team Jayco AlUla (Aus); Team DSM (Ned); UAE Team Emirates (UAE); 6 UCI ProTeams con Bingoal WB (Bel); Euskaltel – Euskadi (Esp); Human Powered Health (Stati Uniti d’America); Q36.5 Pro Cycling Team (Sui); Uno-X Pro Cycling Team (Nor); Team Corratec (Ita); e ancora Federazione ciclistica dell’Arabia Saudita (Sau); Terengganu Polygon Cycling Team (Mas) e JCL Team Ukyo (Jap).