Principale Ambiente, Natura & Salute Cara Europa non siamo bambini discoli da mettere in castigo 

Cara Europa non siamo bambini discoli da mettere in castigo 

Trovo sconcerto, preoccupazione, (e forte apprensione per le stime delle spese riportate da vari organi di stampa) in molti amici e conoscenti per le possibili decisioni della UE in materia di efficientamento energetico delle abitazioni. E non solo per il timore del crollo dei prezzi ma anche delle presumibili difficoltà a vendere.

Trovo sconcerto, preoccupazione, (e forte apprensione per le stime delle spese riportate da vari organi di stampa) in molti amici e conoscenti per le possibili decisioni della UE in materia di efficientamento energetico delle abitazioni. E non solo per il timore del crollo dei prezzi ma anche delle presumibili difficoltà a vendere.

Si spera solo che il governo faccia presente con determinazione la particolare situazione italiana.

Ho sottolineato vari aspetti della manovra economica di fine anno che non condivido (dalla questione delle accise sui carburanti al taglio delle rivalutazione delle pensioni, alla rottamazione delle cartelle esattoriali) ma mi trovo a confidare nella premier Meloni affinché si opponga strenuamente alla tegola, anzi al macigno che l’Europa ci sta scagliando.

Un diktat che non tiene conto della reale situazione abitativa nel nostro Paese e delle scarse disponibilità economica di molti proprietari. Molti appartamenti sono vetusti, hanno un valore economico modestissimo. I provvedimenti annunciati farebbero crollare il loro valore quasi a zero ma soprattutto renderebbe assai difficile venderli.

Non bastava la revisione del catasto che rischia di provocare una stangata sull’IMU e merita ricordare che molte case vetuste di scarso valore economico hanno però stanze assai grandi …quindi ulteriore batosta

Comunque, per l’efficientamento energetico e per ridurre l’inquinamento mi aspettavo dall’Europa incentivi sostanziosi e non punizioni…ma questa Europa sorprende e amareggia sempre più .. e dire che ero un europeista convinto.

Così si è creata una grave preoccupazione a milioni di famiglie che se hanno abitazioni di classe G, hanno presumibilmente redditi bassi. Eppure non ho sentito nessun rilievo da parte delle forze politiche che sono socialmente più sensibili. ( E chi tace acconsente).

La premier Meloni ed esponenti dei partiti di maggioranza hanno sottolineato cosa significherebbe far eseguire lavori onerosi a quasi dieci milioni di abitazioni. Non ho sentito niente di simile dalle opposizioni. A sinistra forse si pensa che tutelare i proprietari di casa sia un atteggiamento “borghese”? Mah, non voglio nemmeno pensarlo. E allora? Forse non si osa attaccare una proposta che viene motivata con la necessità di ridurre l’inquinamento e il riscaldamento globale. Perché sono due parole “magiche” usate spesso per eliminare ogni obiezione: “Lo vuole l’Europa” e “E’ per tutelare l’ambiente”.

Peraltro mi aspettavo che l’Europa così prodiga nel PNRR anche nel finanziare lavori che avrebbero potuto aspettare tempi migliori annunciasse incentivi specifici per chi effettua l’efficientamento energetico invece si parla solo di punizioni.

Tra l’altro anche in Italia gli squilibri sono stridenti: abbiamo dato il 90% per le facciate e solo il 50% per gli infissi e per il fotovoltaico. C’è una ratio in tutto questo?

Inoltre non mi piace l’ambientalismo a senso unico che colpisce duro in alcuni settori ed è morbido in altri campi.

Ad esempio: sono favorevole al concetto di “rifiuti zero” eppure i rifiuti crescono continuamente e non per colpa nostra ma per confezioni dei prodotti sempre più grandi e ingombranti …vorrei vedere una cogente direttiva europea (sottolineo cogente)…

Non parliamo poi del traffico che aumenta ogni giorno, nei grandi, nei piccoli centri e anche nelle campagne.

Torniamo alla derelitta casa….un tempo si era parlato di “zero consumo del suolo” ed ero particolarmente favorevole a questa tendenza che era stata avanzata anche dalla Regione Toscana perché metteva un freno alla cementificazione Bene con quello che sta ipotizzando l’Europa si incentiverà la gente a chiedere case nuove quindi nuovi insediamenti nuove cementificazioni.

Tra l’altro vedo che la Regione si adopera per rivitalizzare in piccoli centri di campagna e presumo che lo facciano in tutta Italia. Ebbene questa tegola rischia di accentuarne lo spopolamento…che sarebbe negativo ‘ per la salvaguardia dell’ambiente

La chiudo qui perché ne avrei troppe da dire… aspetto che l’Italia faccia sentire la sua voce. Purtroppo, senza troppa fiducia sull’esito perché temo che a Bruxelles prevalga il fondamentalismo.

Gabriele Parenti

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