Al Sig. Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
c/o Palazzo del Quirinale
00187 – Roma
Signor Presidente,
In qualità di presidente dell’Associazione Nazionale Italiani nel Mondo, Anim Aps, presidente della sezione ’A.I.C.I. ‘Associazione Italiana Combattenti Interalleati’, della Città Metropolitana di Bari e direttore delle testate giornalistiche:
Il Corriere Nazionale, www.corrierenazinale.net
Stampa Parlamento, www.stampaparlamento.it
Corriere di Puglia e Lucania, www.corrierepl.it
Radici, www.progetto-radici.it,
Le scrivo in merito alle diverse iniziative effettuate il giorno 27 u.s., tante iniziative tese al ricordo della Shoah.
La giornata della memoria dunque, ha un duplice compito: quello di ricordare, per far sì che nessuno dimentichi l’orrore dell’Olocausto, e quello di tramandare, di raccontare la Shoah e anche la drammatica vicenda dei Combattenti Militari internati, spesso dimenticati.
Sig. Presidente, La mia vuole essere una richiesta di maggiore attenzione su una realtà che ogni anno si ripete e conoscendo la Sua grande sensibilità, desidero metterla a conoscenza in merito al Concorso PremioNazionale Giovanni Grilloin ricordo degli Internati Militari Italiani, istituito per tutte le scuole d’Italia, dal 2016, dall’omonima Fondazione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il patrocinio morale e gratuito dell’Aeronautica Militare, Ministero della Cultura, Rai per la Sostenibilità e con la media partnership di Rai Cultura e Rai Scuola, la cui ottava edizione si è conclusa lo scorso 25 gennaio, con la premiazione dei migliori lavori presentati da studenti di tutt’Italia nel Senato della Repubblica d palazzo Giustiniani, su iniziativa del senatore Alberto Balboni, Presidente della 1° Commissione Affari Costituzionali.
Alla cerimonia hanno partecipato la Sottosegretaria di Stato Sen. Isabella Rauti, la Sottosegretaria di Stato all’Istruzione e al Merito On. le Paola Frassinetti, il Senatore Alberto Balboni, il direttore di Rai per la Sostenibilità ESG, dott. Roberto Natale, il V. Direttore di Rai Storia, dott. Giuseppe Giannotti, la fondatrice del concorso, Dott.ssa Michelina Grillo e tantissime scuole d’Italia.
Mi permetta di esporre come è nato questo Concorso.
Nel 2014, la predetta fondatrice, Michelina GRILLO, orfana dell’ internato militare Giovanni Grillo, a cui Ella, Sig. Presidente, ha conferito la medaglia d’onore, ha affidato le tracce autentiche della deportazione di suo padre, calabrese di Melissa, ( lettere autentiche dal lager, corrispondenza con la Croce Rossa Internazionale, documentazione sanitaria dei vari sanatori, ecc.) allo scrittore e giornalista Rai, Gennaro Cosentino, con un obiettivo ben preciso: ricostruire una storia personale, non fine a sé stessa, ma la storia di un singolo che, attraverso i documenti conservati da una famiglia, potesse essere un esempio della memoria alla quale siamo tutti obbligati, e attraverso quest’esempio, soprattutto ai giovani, ai ragazzi, alle nuove generazioni, potesse raccontare una pagina della storia d’Italia, la drammatica vicenda di tanti nostri soldati italiani, deportati ed internati nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale, vicenda spesso trascurata sia dal punto di vista storico- culturale, sia sul piano politico, nonostante si tratti di patrioti della Resistenza che hanno amato la Patria e sacrificato la loro vita per valori che precedevano la loro stessa vita e quella dei loro compatrioti.
Perché, la parola Patria, che è una parola non ideologica e non ideologizzabile, raccoglie tutto l’insieme dei valori personali, familiari, sociali, religiosi, culturali e civili a cui un popolo guarda e da cui un popolo deve continuamente ripartire per trovare la sua collocazione autentica di fronte alla storia.
Ne è nato un libro, “Giovanni Grillo da Melissa al lager – La vicenda di un deportato calabrese”, fruibile gratuitamente sul sito della fondazione www.fondazionepremiogrillo.it (a richiesta invio cartaceo copia omaggio) interessante per ciò che dimostra e per il messaggio che ne emerge: i mille volti della guerra, della follia totalitaria, di infinite umanità annientate dal nazifascismo e dai destini crudeli della storia.
Una vicenda individuale che si intreccia con la storia ufficiale e confluisce nella memoria collettiva, lievito di speranza e di libertà, barriera invalicabile verso possibili ritorni di violenza. Una storia che assume valore civile ed educativo, pur a tratti disumana e terrificante.
Dopo la pubblicazione, il libro, oggetto di numerose presentazioni in tutt’Italia, compresa la Casa della Storia e della Memoria di Roma, è diventato il cuore del Concorso Premio Nazionale Giovanni Grillo in ricordo di tutti gli Internati Militari Italiani, un concorso in tutte le scuole d’Italia, al fine di mantenere alto il ricordo di tutti gli Internati Militari Italiani e difendere i valori universali della libertà e della pace, che sono alla base dello sviluppo democratico della nostra Repubblica.
Ad ogni edizione, per unire lo sguardo del passato con l’attualità dei valori, il Premio opta per collegare la riflessione su ciò che è stata la drammatica vicenda degli Internati Militari, ad una tematica diversa.
La settima edizione, anno scolastico 2021/2022, ha avuto come traccia per i giovani: “ Memoria e Diritti umani- una strada verso la libertà” e la cerimonia di premiazione è avvenuta il 27 gennaio 2022 in diretta streaming dalla Sala delle Conferenze del MIUR e sul canale di Rai Scuola.
Quest’ultima edizione (ottava), dal titolo: “La Memoria contro la sopraffazione: la conoscenza genera rispetto”https://www.miur.gov.it/web/guest/-/bando-di-concorso-premio-giovanni-grillo-la-memoria-contro-la-sopraffazione-la-conoscenza-genera-rispetto-a-s-2022-2023-ottava-edizione-1
si è conclusa lo scorso 25 gennaio 2023 con la cerimonia di premiazione svoltasi nel Senato della Repubblica di palazzo Giustiniani., a cui hanno partecipato oltre 100 studenti in rappresentanza di tutte le regioni d’Italia.
Scopo dell’edizione appena conclusa, edizione, è stato quello di far riflettere gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’intero territorio nazionale, sul concetto di sopraffazione e violenza, non solo in ambito bellico, ma anche nei rapporti interpersonali, per individuare strategie operative al loro superamento, perché, come ci ricorda l’articolo 3 della nostra Costituzione, uno dei compiti della Repubblica è “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Tanto premesso, considerato che la legge istitutiva del Giorno della Memoria prevede che in tale giorno vengano ricordate tutte le deportazioni, sarebbe oltremodo efficace che la cerimonia di premiazione della prossima edizione del Concorso Nazionale Giovanni Grillo in ricordo di tutti gli Internati Militari potesse svolgersi al Quirinale, il Giorno della Memoria, in concomitanza alla premiazione dell’altro concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” .
Mi preme, peraltro, sottolineare, che la fondatrice del Premio Nazionale Giovanni Grillo, Michelina Grillo, finanzia con i risparmi del suo solo stipendio i premi messi a concorso per le scuole, unico finanziamento dell’omonima Fondazione, al cui centro sono gli studenti e il Premio Nazionale Giovanni Grillo, in ricordo di tutti gli Internati, è strumento per ricordare i nostri militari, internati nei lager nazisti, al fine di dare valore alla storia e far riflettere e diffondere messaggi di libertà, di dignità dell’uomo, di speranza e di democrazia.
Dott. Antonio Peragine