Principale Economia & Finanza Occhi puntati questa settimana sulle prossime mosse della Fed

Occhi puntati questa settimana sulle prossime mosse della Fed

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Per gli investitori azionari, il bilancio dell’Unione per il 2023-24 e la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve americana saranno gli eventi principali da tenere d’occhio questa settimana. La stagione degli utili in corso, i segnali del mercato globale, gli annunci di dati macroeconomici nazionali e le cifre sulle vendite di auto influenzerebbero anche il trading nel mercato. Oltre all’esito della riunione della Fed, questa settimana dunque, sarà cruciale non solo per i mercati finanziari ma anche per l’economia a causa del bilancio dell’Unione previsto per il 1° febbraio.

Cosa si aspettano i trader dalla Fed?

Sarà una settimana incredibilmente impegnativa per il mercato azionario, piena di dati economici e utili di alto profilo. Tuttavia, mentre il consenso vede la Fed ridurre l’entità del prossimo rialzo dei tassi a 25 punti base, il rimbalzo dei prezzi di benzina, diesel, legname, rame e altre materie prime suggerisce che la strada verso l’obiettivo di inflazione del 2% della Fed potrebbe non essere breve come alcuni sperano. La domanda ora non è tanto cosa farà la Fed questa settimana, ma cosa diranno i funzionari su ulteriori aumenti, o se la banca centrale segnalerà una pausa o la fine della sua campagna contro l’inflazione. Molto dipende da ciò che dirà il presidente Jerome Powell nella sua conferenza stampa dopo l’annuncio di mercoledì. Insieme alle aspettative di un rimbalzo della domanda di petrolio in Cina, un rialzo inferiore dei tassi, oltre a qualsiasi altra indicazione della Fed su una possibile riduzione delle sue aggressive misure di controllo dell’inflazione, potrebbero altresì conferire un ulteriore potenziale rialzo dei prezzi del petrolio. Difatti a partire dal 28 gennaio, i prezzi della benzina negli Stati Uniti sono aumentati del 12% nell’ultimo mese, raggiungendo una media di $ 3,51 al gallone, una probabile spina nel fianco della Fed contro l’inflazione. Anche il diesel è in aumento con i crack spread che hanno superato i 60 dollari al barile la scorsa settimana, rispetto ai 50 dollari al barile di novembre e ai 25 dollari al barile dello scorso anno. Il 5 febbraio, l’UE si unirà al Regno Unito e agli Stati Uniti nel vietare le importazioni marittime di gasolio russo e altri prodotti petroliferi, che potrebbero far salire ancora di più il gasolio. Il bilancio dell’Unione è un importante evento nazionale il 1° febbraio e l’esito della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) degli Stati Uniti prevista per lo stesso giorno a tarda notte è un importante evento globale. Un certo numero di aziende pubblicherà gli utili del terzo trimestre questa settimana, mentre i numeri delle vendite mensili di auto e i dati macroeconomici statunitensi saranno altri fattori importanti. Tuttavia sul fronte dei dati prende slancio l’indice di ottimismo economico nell’area dell’euro. Sale a 99,90 punti a gennaio rispetto ai 95,80 punti di dicembre. La fiducia dei consumatori nell’area dell’euro è aumentata a -20,90 punti a gennaio da -22,20 punti di dicembre.

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