GIORNATA MONDIALE DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO
SE NE PARLA CON LA POLIZIA DI STATO E IL TRIBUNALE DI TARANTO
Taranto Comprensivo “V.Martellotta, Martedì 7 Febbraio, ore 9:00
Conoscerli e riconoscerli è l’arma vincente per contrastarli: parliamo di bullismo e cyberbullismo, due fenomeni strettamente collegati tra loro, sempre più diffusi tra i banchi di scuola e dentro gli smartphone di bambini e adolescenti.
Se ne parla con Vanessa Rosato, Commissario Capo della Polizia di Stato e Fulvia Misserini, Gip del Tribuale di Taranto, Martedì 7 Febbraio, in cui ricorre la Giornata Mondiale del bullismo e cyberbullismo, dalle ore 9:00 nel plesso di Corso Annibale con i ragazzi delle prime e seconde classi della Secondaria del Comprensivo Martellotta di Taranto, che promuove la giornata con un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema, ideata da Pamela Giufrè, e Gianfranco Buttari, docenti referenti sul tema del bullismo alla Martellotta di Taranto.
A rendere edotti i ragazzi dell’ultimo anno delle Secondarie di I grado sarà invece un webinar con la Polizia di Stato, che ormai da molti anni è tesa a sensibilizzare i giovani, le famiglie e i docenti per combattere il fenomeno. La Polizia Postale a tal proposito ha stilato un vero vademecum, una serie di suggerimenti per riconoscere i segnali di malessere manifestati dai ragazzi, ogni cambiamento repentino dell’ umore, un cattivo rendimento scolastico o la chiusura in sé stessi possono, in realtà, nascondere un disagio che merita di essere approfondito.
A fare gli onori di casa il DS Giovanni Tartaglia, che più volte sin dal suo insediamento, ha evidenziato nei numerosi interventi come il fenomeno del bullismo e del conseguente cyberbullismo abbia delle conseguenze gravissime a livello psichico e fisico nella vittima e degli esiti psicopatologici nel bullo. Un tema che purtroppo sempre più presto entra nelle nostre case e per il quale è fondamentale essere informati sin dalla più tenera età.
E tal proposito nella stessa giornata la Martellotta, nel plesso di Via Scoglio del Tonno, della Primaria con gli alunni delle classi quarte e quinte della Primaria, ospiterà Mimmo Laghezza e Manuela Barbaro, autori del libro per ragazzi edito da Multimage, “Mariolino va per mare”, i quali prendendo spunto dalla bella storia ambientata in città affronteranno il tema del bullismo con i ragazzi in preadolescenza.
“L’obiettivo quindi – commenta il DS Tartaglia – non è quello di “stanare” i bulli, ma piuttosto di proteggere i ragazzi, sia vittime, che eventuali carnefici, dal facile richiamo di atteggiamenti di superiorità, sopraffazione e finanche violenza.
I ragazzi – continua Tartaglia – spesso non hanno un’adeguata consapevolezza di come le loro azioni, le “prese in giro”, i dispetti anche in rete, possano avere effetti dolorosi sugli altri. Ecco perché è nostro compito insegnar loro ad avere rispetto della privacy, anche online e di essere riservati con le proprie immagini e quelle degli altri”.
E’ di tutta evidenza come anche per i genitori sia utile conoscere le dinamiche del bullismo e cyberbullismo, oggi il vero problema è proprio quando i ragazzi sono in rete, semmai mentre scrivono sulla chat di classe usando un linguaggio aggressivo amplificato dagli effetti della viralizzazione.
IL testo “Mariolino va per mare” di Mimmo Laghezza e Manuela Barbaro – Edizioni Multimage
Un racconto per bambini e ragazzi che è innanzitutto un atto d’amore verso la nostra città: sospesa – noi speriamo per poco ancora – tra una bellezza senza parole e la bruttura dei fumi senza logica. Persino Mariolino, a soli otto anni, lo sa: “Che posso dirti… Mi hai voluto tu tra i tuoi figli perché ogni santo giorno mi emozionassi per la tua bellezza? Che follia offendere la tua storia e il tuo fascino con quegli sbuffi di veleno! Ora vado; ci vediamo al rientro!” dice a bassa voce guardando la marina, prima di imbarcarsi con il peschereccio del nonno. Attorno a quest’amore viscerale ma sensato, altri tipi di amore: per la natura, per la vita che si ‘apre’ agli occhi dei protagonisti-bambini in tutta la sua contraddizione; quindi, mostrando anche il suo opposto: l’avversione e addirittura l’odio verso ciò che è diverso da noi. Poco importa se dipenda dal colore della pelle, da capelli acconciati a treccine o una povertà che lascia scampo solo a rudezza e aggressività. La scuola come il mare sono il cuore del racconto… ma mo’ abbiamo detto pure troppo per i gusti nostri: leggete ‘Mariolino va per mare’ e poi ne parliamo! Età di lettura: da 8 anni.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania