Confermata la condanna per il titolare del villaggio abusivo “Pino diLenne” Silvio Biondi per diffamazione nei confronti del prof. Anzolin e di Legambiente
Silvio Biondi era già stato condannato nel luglio scorso dal Giudice di Pace a 900 euro di multa, al risarcimento dei danni morali da definirsi in sede civile ed al pagamento delle spese processuali.
Ora anche il Tribunale di Taranto, con Sentenza emessa il 14 febbraio dal Giudice Di Todaro, ha confermato quella condanna.
Un altro importante per chi da oltre 40 anni conduce una dura battaglia per l’affermazione della verità ed il rispetto e l’attuazione delle Sentenze della Magistratura, spesso anche nei confronti di chi, come gli Organi del Comune di Palagiano, avevano ed hanno l’obbligo di dare esecuzione a quelle Sentenze.
Il Biondi, autore degli scempi edilizi e ambientali del villaggio turistico abusivo Pino di Lenne (come riconosciuto da plurime sentenze), in qualità di amministratore unico della società “Il Pino di Lenne” S.p.A., aveva inviato nel febbraio 2018, una lettera di diffida al Comune di Palagiano, nella quale – tra l’altro – il prof. Anzolin, anche in qualità di rappresentante di Legambiente, veniva pesantemente diffamato ed accusato di aver compiuto fatti illeciti, in quella che, invece, per Legambiente e per il nostro socio prof. Anzolin è sempre stata una battaglia in difesa dell’ambiente e del nostro territorio e per la piena affermazione della Legalità.
A fronte della palese calunnia e diffamazione, il prof. Anzolin aveva proceduto alla presentazione di formale querela nei confronti del Biondi, assistito dall’Avv. Eligio Curci.
Dopo questa ulteriore Sentenza, ancor più esprimiamo il rammarico per l’atteggiamento del Comune di Palagiano, anch’esso pesantemente quanto impropriamente accusato con la diffida del Biondi, che non ritenne a suo tempo di difendere e tutelare il buon nome del Comune in sede giudiziaria.
La nostra battaglia per l’affermazione della Legalità continuerà più forte di prima, nell’auspicio che anche le altre denunce e querele pendenti dinanzi alla Magistratura penale possano rapidamente trovare una definizione.
- il Circolo Legambiente Preneste ANZOLIN