Principale Estero Papa Francesco: stop ai privilegi, i cardinali dovranno pagare l’affitto

Papa Francesco: stop ai privilegi, i cardinali dovranno pagare l’affitto

La necessità di una Chiesa svincolata dalle dinamiche imprenditoriali ed economiche devianti, di tutto l’apparato ecclesiastico, che continuano a permeare l’operato della Santa Sede desta stupore. Continua la rivoluzione copernicana di Papa Francesco dentro la Chiesa. Difatti fa scalpore la decisione del Pontefice che mette le mani anche nelle tasche dei chierici: “nessun contributo alloggio”e nessun contratto di locazione a “prezzi di favore” sugli affitti agli operatori della Curia. Dunque tutti gli inquilini dell’istituto case vaticane devono iniziare a pagare un affitto adeguato, per “far fronte alle esigenze finanziarie del Vaticano da destinare ai bisognosi”.

Papa Francesco: un’amministrazione da riformare

La gestione di quella che, secondo Papa Francesco, dovrebbe essere “una Chiesa povera per i poveri” prende ogni giorno forma. In quanto la ragion d’essere del vero cristiano è lo spirito di servizio alla Chiesa. Tuttavia la mossa genera malcontento tra i porporati, che a loro dire ricoprono ruoli con delle paghe risibili e che ora non avranno neppure più prezzi di favore sugli affitti. Ma la gerarchia cattolica è ancora divisa fra chi crede nel Dio che stà nell’alto dei cieli, e chi nel Dio incarnato nella realtà umana. Quindi, dovrebbe essere più che evidente che una Chiesa che non si preoccupa, in primissimo luogo, di condurre le anime a Dio, un Clero che non si preoccupa di custodire la fede del gregge di Cristo, non stanno facendo il loro mestiere. Anzi lo stanno tradendo. Pertanto Papa Francesco non solo sgretola i punti fondamentali della dottrina della Chiesa ma scardina le ipocrisie della vecchia Curia romana. E recupera la bellezza del vangelo.

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