Il giornalista e direttore artistico piemontese Enrico Deregibus ha assunto il ruolo di responsabile del Premio Amnesty International Italia per la sezione riservata ai big della musica italiana. Lo storico riconoscimento viene assegnato ogni anno a canzoni sui diritti umani pubblicate da nomi affermati della musica in Italia.
Deregibus affianca in questo compito Michele Lionello, direttore artistico di “Voci per la Libertà”, il festival musicale legato ad Amnesty International, durante il quale avviene la premiazione e che quest’anno si terrà dal 21 al 23 luglio a Rovigo. Il festival, con il quale Deregibus collabora come consulente dal 2016, è giunto alla 26a edizione.
Il premio viene assegnato da una giuria composta da importanti giornalisti, intellettuali, addetti ai lavori del settore musicale, e conduttori radiofonici e televisivi, insieme a referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà. Negli anni è stato vinto da artisti come Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Paola Turci, Samuele Bersani, Subsonica, Vinicio Capossela, Fiorella Mannoia, Enzo Avitabile, Francesco Guccini, Nada, Brunori Sas, Niccolò Fabi, Negramaro, Carmen Consoli.
Enrico Deregibus è giornalista e saggista. Vive fra Roma e il Monferrato, dove dirige dal 2015 il “PeM! Festival”, che si snoda su molti comuni del territorio. Ma è anche direttore artistico o consulente di molti festival ed eventi musicali in tutta Italia. Dirige ad esempio il Forum del giornalismo musicale nell’ambito del Mei di Faenza e organizza e conduce per l’hub culturale Officina Pasolini della Regione Lazio incontri con cantautori e musicisti dal Teatro Eduardo De Filippo di Roma.
È stato per molti anni consulente del Club Tenco, per il quale si è occupato anche dell’ufficio stampa, nonché dell’”Isola in collina – Tributo a Luigi Tenco” di Ricaldone. Scrive su Avvenire ed considerato il biografo di Francesco De Gregori, sul quale ha realizzato vari libri. È inoltre ideatore e curatore del “Dizionario completo della canzone italiana” e di vari altri titoli.
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Ufficio stampa: Ender Comunicazione