Ad aprile l’inaugurazione della seconda edizione della mostra “Protagonisti del tempo d’arte”
Venerdì 14 aprile 2023 presso il Museo del Cedro, località Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza sarà inaugurata la mostra “Protagonisti del tempo d’arte 2”.
La location, restauro rigenerativo di un “antico opificio”, nato intorno al XVI sec., conosciuto nella cronistoria col nome di Carcere dell’Impresa, oggi è un Museo. Importante luogo di attività culturali e di iniziative finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione del cedro, della sua storia e del suo sviluppo all’interno del panorama socio-culturale della Riviera locale, ma anche sede di incontri istituzionali riguardanti il legame tra il Cedro, la Calabria e la religione ebraica, tra cui la giornata europea della cultura ebraica.
La mostra sarà caratterizzata dalla presenza di 80 opere circa con artisti di fama nazionale e internazionale e la presenza di operatori d’arte sopraggiunti da varie località italiane. La mostra è alla sua seconda edizione, dopo il successo dello scorso anno, grazie alla maestria organizzativa della curatrice e artista Angiolina Marchese.
La curatrice, infatti, è riuscita a mettere insieme un complesso organizzativo di pregevole fattura mediatico/culturale insieme a un team di alta qualità e grande sensibilità artistica.
Giornalismo, critica e passione per le arti figurative emergono in un progetto finalizzato alla trasmissione di valori artistici e culturali.
Interverranno il professore e critico d’arte Vittorio Sgarbi, il giornalista e conduttore Paolo Di Giannantonio, con altrettanti illustri ospiti come il sindaco della Città Ugo Vetere, Gianluca Gallo (assessore e consigliere della regione Calabria) e Daniela Rambaldi della “Fondazione Carlo Rambaldi.
Si prevedono partecipazione e grande affluenza.
La mostra chiuderà i battenti il 2 maggio 2023.
Durante la serata inaugurale, si terrà una conferenza che vedrà protagonisti tutti i partecipanti, nel rispetto degli artisti per la valorizzazione ed il riconoscimento dell’impegno profuso nella continua attività in nome dell’arte.
Il tutto contornato nella splendida cornice dei tramonti tirrenici calabresi.