“La scomparsa del narratore che ha fatto emergere la personalità dei personaggi più importanti della politica e della cultura italiana.”
Gianni Minà è stato uno dei più grandi giornalisti italiani del XX secolo, famoso per le sue interviste ai personaggi più importanti della politica e della cultura italiana. La sua morte, avvenuta il 27 marzo 2023, ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo.
Lo si apprende dal suo profilo social. “Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca.”
“Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari.
Un ringraziamento speciale va al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità.”
Minà è nato a Torino nel 1938, Gianni Minà ha iniziato la carriera da giornalista nel 1959 a “Tuttosport” (di cui fu poi direttore dal 1996 al 1998). Nel 1960 debutta in Rai collaborando alla realizzazione dei servizi sportivi sui Giochi Olimpici di Roma.
Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con numerose testate giornalistiche, tra cui La Stampa, Il Messaggero, La Repubblica e Il Corriere della Sera.
Ma la vera fama di Minà è arrivata grazie alle sue interviste, che lo hanno reso celebre in Italia e all’estero.
Ha intervistato personaggi come Che Guevara, Fidel Castro, Pablo Picasso, Woody Allen, Federico Fellini e molti altri.
Le sue interviste erano caratterizzate dalla capacità di far emergere la personalità dei suoi interlocutori e di farli parlare con sincerità e profondità.
Minà è stato anche un grande narratore, autore di libri come “L’Italia del miracolo” e “La grande avventura della musica italiana”. Ha inoltre condotto numerosi programmi radiofonici e televisivi.
La morte di Minà ha suscitato grande commozione in Italia, soprattutto tra i colleghi giornalisti e le personalità della cultura. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo cordoglio definendo Minà “un grande professionista del giornalismo e della cultura italiana”.
Minà era malato da tempo, ma ha continuato a lavorare fino all’ultimo. La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo del giornalismo e della cultura italiana, ma la sua eredità continuerà ad ispirare le nuove generazioni di giornalisti e scrittori.