Taranto diamante italiano del volo
di Evelyn Zappimbulso
Tutta l’Italia bardata a festa per celebrare i 100 anni dalla conquista dei cieli con l’Aeronautica Militare, nuova forza aerea autonoma che, dal 1923, con la voluta fusione delle aviazioni del Regio Esercito e della Regia Marina, si affianca alle altre Forze Armate, esercitando in volo quelle competenze maturate un po’ per necessità, un po’ per scoperta, durante la grande guerra.
In diverse città, il 28 marzo, giorno del centenario del volo militare, hanno sfilato davanti a divise e cittadini, solenni cerimonie inaugurali di Alzabandiera per ricordare i valori del nostro tricolore, eternamente issato nell’art. 12 della Costituzione italiana. Voci all’unisono sulle note dell’inno di Mameli e open day, villaggi aeronautici, densi di storia e tecnologia, con velivoli in mostra statica, percorsi esperienziali, incontri formativi e d’intrattenimento, stand promozionali, simulatori ludici, proiezioni, esibizioni musicali e sportive, per accompagnare visitatori di ogni età a conoscere meglio l’Aeronautica Militare.
Ma, non si offenda il resto d’Italia. Dove il 100° compleanno dell’Arma Azzurra ha il suo posto d’onore per i festeggiamenti è Taranto. A Taranto la Regia Aeronautica ha ereditato dalla Regia Marina l’Idroscalo “Luigi Bologna” ed è qui che si iniziano a scrivere pagine indelebili di storia della gloriosa Arma Azzurra, non solo come reparto di volo, ma soprattutto punto di riferimento per la formazione militare delle giovani leve che, ancora oggi, arrivano nel capoluogo jonico per frequentare la Scuola Volontari, unico polo formativo e addestrativo nazionale di formazione basica militare e morale del personale volontario graduato e di truppa dell’Aeronautica Militare. Per l’occasione, infatti, la SVAM di Taranto ha aperto i suoi cancelli a tutta la cittadinanza, che ha così potuto visitare l’Idroscalo “Luigi Bologna”, uno dei primi costruiti in Italia e uno dei pochi siti dell’Aeronautica Militare ininterrottamente utilizzato dall’Arma Azzurra durante il suo primo secolo di vita. Gli ospiti hanno scoperto luoghi inediti e di rara bellezza del secondo seno del Mar Piccolo e del promontorio del “Pizzone”, tra cui spicca il monumentale Palazzo Brasini, realizzato nel 1925, oggi “luogo del cuore” del Fondo Ambiente Italiano.
Taranto ha un immenso patrimonio storico artistico. Tra primati in volo e trasvolate, ce lo ricordano oggi, da cent’anni e per cent’anni, le tante donne e i tanti uomini dell’Arma Azzurra che su questa terra jonica hanno impresso memoria e identità collettiva, calibri che non possiamo perdere. Preservarli fisicamente è il presupposto imprescindibile per la fruizione degli stessi e per la loro promozione e trasmissione alle prossime generazioni, insieme ai valori della nostra nazione.
Evelyn Zappimbulso Vice Direttore Corrierepl.it
Redazione Corriere di Puglia e Lucania