Il governatore della banca centrale slovacca, Peter Kazimir, membro del comitato della Banca Centrale Europea che decide la politica monetaria per 20 paesi, è stato condannato per corruzione e multato di 100.000 euro. Il primo ministro slovacco Eduard Heger ha invitato il governatore a dimettersi dal suo incarico, ma Kazimir ha negato qualsiasi illecito affermando che “l’accusa secondo cui avrei dovuto corrompere un alto funzionario [fiscale] è una menzogna assoluta. Non ho commesso alcun reato e non ho dubbi che mi difenderò davanti al giudice dell’udienza principale o davanti alle corti d’appello in Slovacchia o in Europa“.
Governatore banca centrale slovacca condannato per corruzione
Il tribunale penale speciale nella città di Pezinok, ha condannato il governatore della Banca nazionale slovacca Peter Kazimir a due anni con sospensione della pena. La sentenza del tribunale è stata emessa con un mandato penale — basato sulle prove presentate durante le indagini — e non durante un processo completo. Il verdetto è stato raggiunto il 3 aprile e annunciato giovedì. Il caso riguarda “il sospetto di attività criminale per il reato di corruzione, in relazione a verifiche fiscali contro diverse società commerciali” quando Kazimir era ministro delle finanze dal 2012 al 2019 prima di essere nominato governatore della banca centrale dal partito di sinistra SMER che ha perso il potere nel 2020. Pertanto il governatore è accusato di aver consegnato una tangente di 48.000 euro al capo dell’ufficio delle imposte relativa a un’indagine fiscale di società private. Kazimir, è un membro della Banca Centrale Europea (BCE) che attualmente sta partecipando alle riunioni primaverili della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale negli Stati Uniti.
